sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] " il fiorentino del sec. XIII muta en protonico in an " in alcune parole, tra le quali appunto ‛ sanza ' (in fonetica sintattica), e che anzi " è lecito... supporre... che sanza sia entrato nell'uso intorno alla fine del sec. XII ".
Insieme con tali ...
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Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] da alcune poesie di Pound e di H.D. (Hilda Doolittle). Secondo Pound gli antecedenti dell’i. sono da individuare nella semplicità sintattica del primo Yeats e nella poesia di F.M. Ford. Discussa è l’influenza che su Pound e sulla poetica dell’i. può ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] è male»]
In tutti questi esempi si ha la sequenza di due frasi, che si trovano sullo stesso piano sintattico e sono accostate in uno stesso periodo senza congiunzioni (diversamente dai casi di coordinazione sindetica e di subordinazione esplicita ...
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Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] (Ghirardi 1997: XVI).
(d) Segnalare una pausa marcata tra due elementi coordinati, che possono avere in comune un elemento sintattico:
(7) sicché in certi casi, quasi per convincere anche lei, rincarava la dose dei dettagli; in certi altri invece ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] lungo ignorato, si è in seguito andato rivelando ricco di contributi profondi e originali in materia di dottrine semantiche e sintattiche, certamente presenti ai logici e grammatici di Port-Royal. L’affermarsi dei volgari, d’altra parte, non è privo ...
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MOTIVO (dal lat. motus)
Gastone ROSSI-DORIA
Voce che nella terminologia musicale corrisponde propriamente al nucleo (melodico, o armonico, o ritmico o timbrico o - come quasi sempre si dà - e melodico [...] s'ingenerano l'un l'altro) l'affermazione della tonica, confermata dall'iterazione in A′, determina per forza sintattica la contrapposizione - analogamente iterata in B (mis. 4-5) - della quinta.
Ma, beninteso, il valore poietico, generatore, del ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] anche dal fatto che, in caso di «interrogation multiple» (Catach 19962: 62), cioè in caso di domande in serie sintatticamente coese, e quindi racchiudibili in un unico enunciato, ma scorporate nella resa orale, si riserva in generale al segno la ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] al semplice trasferimento del soggetto (fiore) creando tensione epifrastica. Ma si vedano i versi seguenti, che comportano ciascuno soluzioni sintattiche ad hoc e proprie di ciascun poeta:
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] che] rompe paga
Nelle relative indipendenti i due elementi nominali inglobati nel pronome o nella congiunzione possono avere la stessa funzione sintattica (31-32) o due diverse funzioni (33-34):
(31) e quanto a’ numi è caro chi a la patria versò l ...
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Non piango tanto il non poter vedere
Vincenzo Pernicone
. Tramandato solo dal codice Casanatense 433 (già D V 5, c. 60 V), questo sonetto (Rime dubbie XXVIII; schema abba abba; cdc dcd) sembra continuare, [...] rassicura dicendogli che sempre duce del suo amore sarà colei che è da lui bramata.
Ragioni stilistiche e metriche (irregolarità sintattica al v. 3, sinalefe di no ha al v. 7, qualche tratto prosaico, andamento impacciato della fronte) rafforzano per ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...