BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] del linguaggio plebeo dei servi che nel Pedante il personaggio di Malfatto porta al limite della sconnessione sintattica e verbale.
È impossibile determinare per mancanza di testimonianze contemporanee se la commedia abbia avuto fortuna scenica ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] di senso. Ma tale fedeltà, se non raggiunge un'efficacia stilistica (talvolta anzi viola persino la struttura sintattica del latino), mira tuttavia consapevolmente al maggior possibile accostamento al senso tecnico del contesto originario. L'assoluta ...
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nuovi media
nuòvi mèdia (o <... mìdia>) locuz. sost. m. pl. – Espressione entrata a far parte del lessico degli studi sulla comunicazione verso la fine del 20° sec., che indica i mezzi di comunicazione [...] del sé, attraversato da flussi identitari mobili, messo costantemente alla prova nelle interazioni comunicative. La ricchezza lessicale, sintattica e relazionale dei n. m. li ha posti al centro di un’utopia di emancipazione fondata sulla libera ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] secondo il contesto prosodico», con «una forma forte […] sotto accento principale di frase» e «una debole ricorrente invece in protonia sintattica» (Loporcaro 2004: 44): è il caso di ivi e vi, dal lat. ībi (Canello 1878: 396).
Beccaria, Gian Luigi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] : La vierge du grand retour, 1996; Le meurtre du Samedi-Gloria, 1997) ha creolizzato il francese intervenendo sulle strutture sintattiche e grammaticali con effetti di grande espressività, e D. Maximin (n. 1947: Soufrières, 1987; L'île et une nuit ...
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Calcolatori
GGianfranco Bilardi e Raffaele Tripiccione
Nicola Cabibbo
Mario Rasetti
Hardware, di Gianfranco Bilardi e Raffaele Tripiccione
Calcolatori paralleli, di Nicola Cabibbo
Calcolo quantistico, [...] . Un algoritmo formulato in un linguaggio specifico viene solitamente chiamato 'programma'. Un linguaggio ha una dimensione sintattica, che definisce quali sequenze di caratteri siano valide come programmi, e una dimensione semantica, che definisce ...
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Manzoni, Alessandro
Cesare Federico Goffis
Il grande scrittore non fu un ammiratore di D. nel senso e nei modi in cui lo furono il Foscolo o gli scrittori del Risorgimento lontani dal M. nella ribellione [...] . Ciò è detto indirettamente a riconoscimento del valore artistico del poema, la cui varietà e ricchezza lessicale e sintattica, svolgentesi su piani assai diversi, il M. senza dubbio avvertì.
Bibl. - A. Chiappelli, Una reminiscenza dantesca nei P ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] indiretto libero, o semidiretto (in tedesco: die erlebte Rede) - termine medio tra gli altri due tipi - sopprime la dipendenza sintattica e conserva i toni e le curve d'intonazione del discorso orale. Esso crea spesso confusione circa la paternità ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] iniziali e 4 finali). È importante comunque comprendere che non è la struttura sillabica a regolare la fonotassi (➔ fonetica sintattica), bensì il contrario.
La formulazione più articolata è quella di Vennemann (1988), che propone una serie di «leggi ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] . Il passo è discusso, sia per il valore da attribuire a pensier, sia per ciò che concerne la sua funzione sintattica, ritenendolo alcuni soggetto e altri oggetto di bruca. Le varie interpretazioni proposte sono riconducibili a due: " voglio dire che ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...