GHERARDO (Gerardo) da Cremona
**
Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] caratterizzava per la tecnica "a calco" (verbum de verbo), la quale, a scapito della correttezza dell'organizzazione sintattica della frase latina, riproduceva il periodo arabo parola per parola. Nel XIII secolo Ruggero Bacone criticava le traduzioni ...
Leggi Tutto
SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] la precoce apertura santacrociana alle novità della cultura raffaellesca e leonardesca; si sono richiamati a modello l’organizzazione sintattica della Madonna di Foligno di Raffaello e del polittico del Battesimo di Cristo di Cesare da Sesto nell ...
Leggi Tutto
BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] nella libera imitazione del modello ciceroniano, nella ricca varietà di lessico e di costrutti, nella aderenza, specie sintattica, al volgare contemporaneo, si rivela felicemente idonea a esprimere la dignità etica e insieme l'agile concretezza di ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] un'esperienza del mondo che o traduce una sorta di propria euforia nella manipolazione straniante del linguaggio (come nel gioco sintattico della tfilastrocca": "Sabato Tessa ci fu mona sera / con un gran maccheron di catinoni") o accende la banale ...
Leggi Tutto
SEREGNI, Vincenzo
Cristiano Marchegiani
SEREGNI (da Seregno), Vincenzo. – Nacque fra il 1519 e il 1520 da Bernardino di Luigi da Seregno, probabilmente nel paese di origine del padre scalpellino; non [...] ispirata agli originali stilemi di palazzo Marino, mancando il «repertorio del milanese» di «ricchezza linguistica e sintattica» (Repishti, 2000b, p. 82). Per attendere all’opera, cui dedicò una perduta Descriptio Collegii Jurisconsultorum Mediolani ...
Leggi Tutto
BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] : 60, 766; non aver ferma la testa: 105, 261, ecc.
Questo materiale lessicale prende posto in un ambiente sintattico privo di forte caratterizzazione individuale: nulla di simile alla sintassi nominale di Iacopone; e d'altronde, in corrispondenza con ...
Leggi Tutto
CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] e propria enciclopedia del sapere del tempo, anche se risulta di difficile lettura, data l'anarchia lessicale e sintattica, un volgare fortemente latinizzato, irto di citazioni latine e greche, faticoso a leggersi per le frequenti abbreviazioni, gli ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] fa tra "genio grammaticale" e "genio retorico" della lingua: il primo è inalterabile e dipende dalla struttura meccanica e sintattica della lingua, l'altro invece è suscettibile di evoluzione, essendo legato al sistema di idee e di sentimenti di una ...
Leggi Tutto
IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] di Cesare, ha permesso di cogliere alcuni caratteri peculiari del suo modo di tradurre. Il rispetto della struttura sintattica originaria induce a un impiego significativo delle forme participiali e non infrequenti sono le frasi nominali. La fedeltà ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] delle Operette. La cui prosa appariva al F. non fredda e assertiva, ma carica di risonanze sentimentali nella struttura sintattica, nel lessico e finanche nella punteggiatura. Non si esauriva qui il capitolo leopardiano dell'attività del critico: ai ...
Leggi Tutto
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...