JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] 1992).
Sul piano della forma lo J. intese privilegiare chiarezza e semplicità di stile, sostenute dalla regolarità sintattica e dalla punteggiatura, considerando questa scelta come la sola avanguardia possibile.
Allo stesso modo gli scritti in prosa ...
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GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] La morbidezza pittoricistica dei tratti è abilmente associata a contrastanti, netti linearismi nel descrivere con lucida e sintattica concisione gli episodi, in una penetrante essenzialità che blocca la narrazione in pose di espressiva eloquenza.
Uno ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] presenti soluzioni già implicite nell'opera del Cigoli, porta avanti la ricerca di una più sciolta e ariosa legatura sintattica, probabilmente in rapporto con le prime affermazioni del barocco nella pittura locale. Altre opere del B. si trovano in ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] quanto, si crede, per una loro rielaborazione nel lessico autoctono, tradizionalmente improntato da una scelta essenzialità sintattica. Tale episodio, ove finalmente si recupera la fisionomia dei progettista, si configura come saggio della realtà ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Maestro della Misericordia e di Giovanni da Milano; ma ora il G. inserisce nella struttura narrativa elementi di novità sintattica, gremendo le scene di personaggi e riunendo in un unico affresco episodi tematicamente separati tra loro: un espediente ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] e propria enciclopedia del sapere del tempo, anche se risulta di difficile lettura, data l'anarchia lessicale e sintattica, un volgare fortemente latinizzato, irto di citazioni latine e greche, faticoso a leggersi per le frequenti abbreviazioni, gli ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] altare, sono sistemate le statue in bronzo di santi che fanno corona all'altare del santo patrono.
L'articolazione sintattica di questo spazio, anomala in ambito napoletano, ritrova, per significati e per forma, il suo illustre modello di riferimento ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] in sogno con le sembianze di una bellissima donna) intorno a tre temi principali (tutta l'operetta, anche sul piano delle microstrutture sintattiche, è imperniata sul numero tre e sulla sua simbologia): chi è l'uomo, come e a che fine fu creato, chi ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] diversi (Uffizi, A 4349), non senza strane asimmetrie, dissonanze (Frommel, 1973, I, p. 48) ed audaci libertà sintattiche a contrasto con i riferimenti vitruviani ("Vestibulo", "Atrio", "Cavo Edio" "stufa") attestati specie dalle scritte del disegno ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] a colonne trabeate delle grandi nicchie del Pantheon interpretato in senso ancora quattrocentesco fiorentino. Una scarsa cura sintattica è evidente nelle membrature di connessione tra il vestibolo e la navata centrale, definita ancora ricercando una ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...