CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] con la scelta del genere si colloca l'impiego di un linguaggio ispirato a un rigoroso purismo lessicale e sintattico. Non mancano tuttavia di manifestarsi indubbie suggestioni di natura romantica, quali, oltre la sperimentazione di un genere come la ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] Nel medesimo anno egli completò il Sefer ha-Tehillim (Libro dei salmi, una raccolta di 115 inni modellati fedelmente sulla struttura sintattica e sul linguaggio del Salterio) e i due drammi poetici Šimson u-Felistim (Sansone e i Filistei, stampato in ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] del diavolo (ibid. 1953) la M. rispose ai suoi critici accelerando il processo di semplificazione lessicale e sintattica avviato prima dalla revisione dei brani riproposti nell'antologico Venti racconti (ibid. 1941), poi dalla seconda edizione ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] finita del verbo, ciò che lo definisce e cioè la marca stessa della persona. Spetta dunque al lettore stabilire un ordine sintattico e gerarchico e articolare i punti nodali, di senso, nei quali il flusso della scrittura può essere di volta in volta ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] in cui il registro stilistico attingeva a tutti i modi della possibilità evocativa e allusiva della parola e della costruzione sintattica, per rendere un'atmosfera rarefatta e sospesa, carica di echi etici, spirituali e religiosi.
Nel 1949 G. Contini ...
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BELCALZER, Vivaldo
Eugenio Ragni
Nato a Mantova, o nel circondario, in data presumibilmente anteriore al 1250, fu notaio e consigliere della città durante la signoria dei Bonacolsi: presso Bardellone [...] e segue fedelmente nel numero, contenuto e divisione in libri e capitoli dell'opera e persino nella struttura sintattica. Questo silenzio indusse i primi studiosi che del volgarizzamento si occuparono a ritenerla compilazione originale. Ben poco ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] l'antecedente culturale del Polifilo. L'adozione di esiti già sperimentati del Colonna, l'analogia con la costruzione sintattica del periodo (presente nel Polifilo) che privilegia la creazione a spirale di secondarie che spezzano l'unitarietà frasica ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] canzone), laddove il sonetto tende a saldare le cesure tra quartine e terzine nell'unità di un movimento ritmico-sintattico (di solito iterativo). Rispetto a queste due componenti il calco petrarchesco non costituisce mai il centro di una concrezione ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] lingua mai scritta per la poesia, i dialoghi platonici come base per il teatro, un ritorno alla primitività sintattica per il cinema, colori ottenuti artigianalmente per la pittura, perfino note inaudite per una sua eventuale conversione alla musica ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] del linguaggio plebeo dei servi che nel Pedante il personaggio di Malfatto porta al limite della sconnessione sintattica e verbale.
È impossibile determinare per mancanza di testimonianze contemporanee se la commedia abbia avuto fortuna scenica ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...