Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] indiretto libero, o semidiretto (in tedesco: die erlebte Rede) - termine medio tra gli altri due tipi - sopprime la dipendenza sintattica e conserva i toni e le curve d'intonazione del discorso orale. Esso crea spesso confusione circa la paternità ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] una vigorosa tematica etico-politica in forme letterariamente elaborate sul piano del lessico come su quello della struttura sintattica. I sonetti sono tutti di "corrispondenza" con altri letterati, conformemente ad un uso assai diffuso nel sec. XIV ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] rompersi le corna», «dar di stomaco».
La lingua letteraria è parametro di scelta per l’introduzione di alcuni usi sintattici toscaneggianti (Tomasin 2009: 220-221). Dalla prima alla seconda stesura della Vita, Alfieri rivede lingua e stile sulla base ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] stilistica rispetto all'originale. Le quartine invece, se si escludono frequenti parziali deviazioni nella disposizione sintattica (spesso d'altra parte imposte dalla diversità di struttura linguistica), sono assoggettate al monotono condizionamento ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] , si deve allora avere l'accortezza di seguire più da vicino la tessitura pascoliana, che rimpiazza l'organizzazione sintattica del discorso con un andamento ellittico in cui regnano le analogie, attingendo esiti diversi, a secondo che predominino ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] distinte dalle f. grammaticali e dai tropi. Le f. grammaticali sono costituite da fenomeni di deviazione dalla norma morfologico-sintattica, come l’impiego di un tempo o di un modo verbale per un altro, di un singolare per un plurale ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] e dai suggerimenti sollecitati, onde il risultato del 1807 venne liberandosi da certo affettato grecismo lessicale e sintattico, da certi modi che, per sfuggire "il pedestre e monotono" delle traduzioni ritenute fedeli, riuscivano "avventati e ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] essa si sostiene tutta per virtù e pregnanza di lessico, ma trascura ogni effetto complessivo, a partire dall'articolazione sintattica. Di conseguenza, poiché siffatta scrittura non è portata né a scandire, né a pausare, la progressione del racconto ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] parodia dei modello virgiliano: parodia linguistica realizzata inserendo vistose tessere dialettali in una struttura prosodica, morfologica e sintattica che appare come citazione colta. Così il virgiliano "Tityre tu patulae recubans sub tegmine fagi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] ), Vico venne progressivamente intensificando in senso espressivistico il suo stile. Le scelte lessicali e l’articolazione sintattica rispondono così a una marcata personalizzazione della scrittura e a un conseguente allontanamento dalla lingua d’uso ...
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sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...