Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] da un argomento pronominale o nominale (cioè dall’elemento prolettico). La reggente della dichiarativa ha dunque maggiore autonomia sintattica. Tale tratto permette di distinguere il costrutto in esame dalle completive rette da un nome, che, oltre a ...
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vispistrello
Giorgio Stabile
Il sostantivo è volgarizzamento dal latino vespertilio con valore di " pipistrello ", presente due volte nelle opere di Dante.
In Cv II IV 16-17, a proposito delle ragioni [...] avanzato dubbi (Nuove proposte per il " Convivio ", in " Studi d. " XLVIII [1971] 123-124) che coinvolgono e l'assetto sintattico del passo e la stessa lezione vispistrello. Avvertendo nel doppio paragone (sì come afferma... c[om]e passa) " qualcosa ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] paglia / c’era un levatore // (ivi, p. 129)
A livello prosodico, in tutte le manifestazioni del costrutto la separazione sintattica dell’elemento anteposto si riflette nel fatto che è isolato in un gruppo tonale autonomo rispetto alla frase seguente ...
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Lo stile telegrafico nasce sul finire dell’Ottocento come risposta espressiva all’esigenza di scrivere messaggi brevi come telegrammi e telex, in cui ogni parola aveva un costo.
Tipica di questo stile [...] e giustapposti come militesente ed esentasse, busta paga e ufficio minori, che trovano peraltro rispondenza nel modello sintattico anglosassone (week end, da cui fine settimana; cfr. Beccaria 1973: 70; Gualdo 2008: 120). Dalla congiunzione di ...
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sintassi
Silvio Bozzi
Studio delle proprietà di linguaggi e teorie formalizzate visti, nella logica semantica, come sistemi per la costruzione, la classificazione e le trasformazioni di stringhe (o [...] è, infatti, dato da un alfabeto finitamente specificabile di segni base – ripartiti eventualmente in diversi tipi e categorie sintattiche – un insieme di regole di formazione per la costruzione di date classi di espressioni (termini, formule ecc.) e ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] accade per le lingue naturali; anzi, la tesi di Fodor è proprio che queste ultime deriverebbero le loro proprietà sintattiche e semantiche dal mentalese. In particolare, ad assicurare un legame tra mentalese e realtà vi sarebbe l'intrinseco carattere ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] . Cv II X 5-6) sia " pietà che si suscita ". Non pare dubbia l'intenzionale sottolineatura di un'eccessiva ricercatezza sintattico-ritmica che produce effetti di dura ellitticità e di scarsa perspicuità concettuale, forse in riferimento concreto alla ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] schema dell’ottava – iterabile indefinitamente – è per sua natura chiuso, e determina perciò il possibile ‘isolamento’, anche sintattico, di ciascuna stanza, sottolineato dalla rima baciata del distico conclusivo. È comunque possibile che il discorso ...
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Monaci, Ernesto
Enzo Esposito
Filologo (Soriano nel Cimino 1844 - Roma 1918); dapprima avvocato, si dedicò poi interamente agli studi prediletti, ottenendo nel 1875 l'incarico di filologia romanza a [...] tener conto non delle varianti puramente grafiche, fonetiche e morfologiche, ma solo di quelle di ordine lessicale e sintattico, e attraverso esse riconoscere i capostipiti dei vari gruppi. Si trattava di ricercare nella Commedia alcune lezioni che ...
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equalità
Giovanni Aquilecchia
Latinismo, che nell'opera di D. occorre unicamente nella definizione di Dio in Pd XV 74 L'affetto e 'l senno, / come la prima equalità v'apparse, / d'un peso per ciascun [...] , secondo le varianti interpuntive (per cui cfr. eguale, con valore dimensionale o d'intensità), il rapporto logico-sintattico della duplice metonimia. Per la lezione del testo critico, preferita alla variante qualità, v. Petrocchi, Introduzione 236 ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...