zeugma
Francesco Tateo
Figura retorica, conosciuta nella tradizione latina anche col nome di detractio, consistente nel collegare una serie di membri paralleli del periodo con un solo verbo. Nella sua [...] XV 135 (fui cristiano e Cacciaguida) il verbo ‛ essere ' viene sottinteso nel suo valore più pregnante.
Un raro esempio di z. sintattico può considerarsi quello di Pd I 47 (vidi rivolta e riguardar nel sole), dove la costruzione è solo appropriata al ...
Leggi Tutto
Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] in correlazione.
Nella prima grammatica generativa (➔ generativismo), si chiama b. una delle due parti che costituiscono il componente sintattico (l’altra parte è il componente trasformazionale). La b. è a sua volta formata da due elementi: il ...
Leggi Tutto
Regione storica dell’Italia nord-orientale (dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Ampia circa 8000 km2, è limitata a O dal fiume Livenza e a E dal Timavo. Attualmente ricade per la massima parte nella [...] ladino, è un idioma neolatino con caratteristiche proprie e ben definite concernenti il suo impianto fonologico, morfologico, sintattico e grammaticale; esso conserva importanti fenomeni del tardo latino, ma registra anche lo sviluppo di peculiari ...
Leggi Tutto
MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] finiscono ironicamente per aderire a una concezione dualistica quando considerano la m. come qualcosa di puramente formale e sintattico, ossia di eterogeneo rispetto ai fenomeni biologici. Per contro, la m. (e l'intenzionalità che la caratterizza) è ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] altra consonante semplice o ed u si continuano con u; ed e, i, a con i (il quale è la forma di schema sintattico antevocalico): bonus, bonum, istud, da -os, -om, -od; sensus, sensum da -us, -um; legis, legit, facis, facit, prodis, prodit da -es, -et ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] πτῶσις "caduta" è la forma che il nome assume, per mezzo d'una flessione più o meno complicata, per esprimere un rapporto sintattico col verbo o anche con un altro nome: p. es. in latino un nome al caso genitivo esprime il rapporto di specificazione ...
Leggi Tutto
Parte del discorso che definisce una qualia. Formalmente l'aggettivo ha comune col nome (v.) il tipo di flessione, se ne distingue per la "mozione", cioè per la capacità di assumere indifferentemente suffissi [...] modo assoluto e relativo la qualità affermata: un profumo acuto, più acuto, acutissimo, il profumo più acuto. È usato sintatticamente sia come semplice attributo sia come predicato: uno sforzo vano, questo sforzo è vano, questi ostacoli rendono vano ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e cronaca (Fortini), nell' ‟elencazione ellittica" (v. Jacomuzzi, 1978, p. 13) di oggetti designati successivamente senza sviluppo sintattico, quasi a esprimere, nella loro nuda e arida presenza, la mancata risposta che il mondo dà all'interrogativo ...
Leggi Tutto
Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] a quanto ‛nella pratica' ci si aspetta che debba essere la poesia. ‟Il verso è una unità di articolazioni sintattico-ritmiche e di intonazioni del testo poetico. Questa definizione, a prima vista assai triviale e per niente nuova, sottintende che ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] affinità di questi testi con i Conti di antichi cavalieri e col Novellino. Queste quattro opere individuano un piano stilistico-sintattico sul quale l'origine in gran parte gallica dei Conti e del Novellino, quella latina della Disciplina e del Fiore ...
Leggi Tutto
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...