Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] molti casi può anche precederlo; in altre lingue ha una posizione più rigidamente vincolata (anche in rapporto con l’ordine sintattico di verbo e oggetto).
Teologia
Si definiscono attrazione a. divini le qualità o proprietà che la speculazione umana ...
Leggi Tutto
NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] di elementi nominali non soltanto semantici. L'infinito (v.) è m nome di azione privo di qualsiasi carattere morfologico o sintattico nominale: amare la patria, rispetto ad amor di patria. Il gerundio (v.) si può confrontare con i nomi di strumento ...
Leggi Tutto
È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] esteriori. I testi coranici son dichiarati in tali commenti (oltre s'intende che con l'esame interno grammaticale e sintattico del testo e con lo studio dei possibili significati della lettera) soprattutto per mezzo di tradizioni orali che si fanno ...
Leggi Tutto
VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] on, -ont-s, -kos, u̯os.
Lo stato dell'interpretazione delle iscrizioni non ci permette di assodare il valore sintattico di alcune forme, e quindi la funzione grammaticale di alcune desinenze; ma una valutazione più sicura delle formule onomastiche ci ...
Leggi Tutto
HÖLDERLIN, Friedrich
Giuseppe GABETTI
Poeta tedesco, nato a Lauffen sul Neckar il 20 marzo 1770, morto a Tubinga il 7 giugno 1843: vissuto per quasi quarant'anni in stato di pazzia; noto per oltre un [...] sotterraneo dell'ispirazione; ma il linguaggio stesso, spogliandosi di ogni schiavitù ai nessi logico-sintattici consuetudinarî, ritrova in nuovi rapporti sintattico-ritmici la sua originaria natura estetica, lirica.
Al poeta null'altro è rimasto ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] detto, col ripetersi. Congenitamente paratattica, più s'esprime, più si fa ardua l'applicazione di un qualche bandolo sintattico. La ratio - se c'è - dovrebbe improntare attivamente la produzione legislativa. Non è un unguento magico da spalmare ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] è un fenomeno razionale e i parlanti fanno quindi un uso consapevole di schemi analogici a tutti i livelli, da quello sintattico a quello fonologico; il parlare in sé stesso è invece una manifestazione di superficie, un atto fisico esterno alla mente ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] e -logo sono dunque assimilabili ai lessemi comuni solo sul piano semantico, ma non su quello morfologico e sintattico).
Sebbene sia discutibile parlare di innovazioni tipologiche a proposito dei due processi appena menzionati, essi hanno modificato ...
Leggi Tutto
Progettazione digitale
Marco Gaiani
Il Boeing 777 è stato, a metà degli anni Novanta del Novecento, il primo aeroplano completamente progettato e ‘preassemblato’ in forma digitale senza far ricorso [...] stesso, descrivibile come una collezione di oggetti strutturati, ognuno dei quali identificato attraverso un preciso vocabolario sintattico. Qualora sia costruito come ‘sistema conoscitivo’, ogni modello non rappresenta semplicemente un calco, ma un ...
Leggi Tutto
Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] della cultura fiorentina e quanto vi si era elaborato: ma il dialetto, come forma popolare e parlata, come tono sintattico e non solo come colore lessicale, è naturalmente più presente, più scoperto e meno peritoso a Firenze che non altrove ...
Leggi Tutto
sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...