L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] un comparativo «sono più di…» che ha prima e dopo due sintagmi nominali: «coloro che…», seguito da «me». L’apparato sintattico ‘scatta’ e si ritiene per un attimo soddisfatto. Poi interviene un giudizio ponderato e ci si accorge che la comparazione è ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] di identità e stile personale, di un tratto fonologico estraneo alle abitudini di pronuncia locali, il ➔ raddoppiamento sintattico. Tale tratto giovanile socialmente connotato, che deve essersi affermato fra i torinesi nati da genitori di origine ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] di classificazione: statistico o bayesiano, euristico (cluster analysis), logico, fuzzy (basato sulla teoria dei fuzzy sets), sintattico-linguistico, neuronale. Quanto ai metodi di interpretazione, e più in generale di ausilio alla decisione, hanno ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] pianta ispirato alla tipologia dei dormitori domenicani trecenteschi, e modernità, esibita nella tensione e nel rigore sintattico dello spazio prospettico.
All’inizio degli anni Quaranta del Quattrocento il M. era oramai un architetto saldamente ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] lineare, senza troppe parentesi e incisi e con poche subordinate («ogni tumultuario affollamento di idee nel periodo sintattico conduce al “vuoto radiofonico”»: Gadda 1953). Quanto alla pronuncia, la RAI continua a occuparsene, organizzando corsi di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] l’uso della forma originaria dell’articolo lo < (il)lum in contesto postconsonantico (plen / lo to voller). A livello sintattico, la presenza del pronome personale nella subordinata s’ell’è de ben.
A Roma l’emersione del volgare è antichissima (D ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] solo la prima parte del discorso, ma anche quella finale, in cui si noti, fra l'altro, pure il parallelismo sintattico-ritmico delle due terzine) trovi riscontro per alcuni aspetti nella retorica delle epistole latine di P., non dovrà essere imputato ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] le forme le < illae e loro < (il)loru(m) (con le varianti lor e lo, non diffusesi).
Sul piano sintattico si registrano notevoli mutamenti. Oggi l’enclisi, salvo nei casi in cui è richiesta, sopravvive in forme cristallizzate (cercasi, vendesi ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] queste donne se vegnono da lei... ne la seconda le prego che mi dicano di lei, XXII 11), o dalla variazione lessicale e sintattica cui spesso si aggiunge anche quella del ritmo (la prima è proemio; ne la seconda ragiono di lei; ne la terza parlo a ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] i modelli predisposti dal grande riformatore della predicazione settecentesca, Alfonso Maria de’ Liguori. Qui leggiamo espressioni marcate sul piano sintattico, come c’ha speso assai (De Geronimo ms: 2r), o su quello lessicale, come non mi fido («non ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...