Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] termini di contenuto semantico ad esse associabile, ma con dei criteri formali, cioè in termini di morfologia e di posizione sintattica (ed è questa la grande novità di questa parte dell’opera), facendo riferimento solo in un secondo momento, e non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] tempi e modi. Solo in alcuni casi la nuova grammatica filosofica finisce per innovare anche le categorie grammaticali e sintattiche. Ciò accade in George Dalgarno (1626-1687), che elimina le declinazioni, o in Francis Lodwick (1619-1694), che elimina ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] identici per tipologia; scelta e impasto dei suoni in relazione agli accenti ed eventualmente alle rime; rapporti tra unità sintattiche e unità metriche, ecc.) e talora anche a quelle dell’esecutore (Menichetti 1993: 360-446).
In quest’accezione, il ...
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là (lae)
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo è ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi. Della forma epitetica ‛ lae ' si ha un caso solo, nella locuzione in qua e in lae, in Cv IV [...] / ... segue il foco là 'vunque si muta.
4. Si ha funzione di sostantivo (per cui vedi G. Vandelli, Di un antico uso sintattico dei complementi di luogo, in " Studi d. " XIII [1928] 65-68), nei seguenti tre casi: If XXXIV 97 Non era camminata di ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] architettura logica del testo sono definite attraverso particolari scelte sintattiche. Lo scheletro logico centrale del testo è definito da strutture non indipendenti dal punto di vista sintattico, quali le subordinate, le apposizioni o le frasi ...
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già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] serie di strutture stilistiche, strettamente collegate, a loro volta, con l'utilizzazione che D. fece del fenomeno sintattico dell'aspetto verbale. D'altronde, che g. sia usato in determinate strutture stilistiche, confermano, sulle 265 occorrenze ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] italiane, che, pur senza trasformare radicalmente il linguaggio popolare, influirono specie dal punto di vista lessicale e sintattico su certi aspetti di esso.
Notevole, infine, l’influenza che sulle classi colte argentine ha esercitato la ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] cioè esclusivamente al parlare (presente, passato, futuro) e t. relativi, riferiti ad altro t. dello stesso periodo sintattico (futuro anteriore, piuccheperfetto); t. semplici, che constano di un solo elemento, variabile secondo il numero e la ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] scientifici sta lentamente conducendo alla formazione di un altro tipo di prosa, diverso per lessico e impostazione sintattico-espressiva, ispirata a quella dell'Occidente.
Nel campo più propriamente letterario la produzione ha continuato nei modi ...
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SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] Poiché i DFD si limitano sostanzialmente a definire la sintassi del formalismo grafico, le sole verifiche possibili sono di ordine sintattico. Per es., è richiesto che il diagramma che dettaglia una bolla abbia un numero di flussi entranti e uscenti ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...