Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] c. indica la forma particolare che il nome assume, in lingue flessive o agglutinanti, per esprimere un determinato rapporto sintattico: per es., in latino il c. genitivo esprime, di solito, il rapporto di specificazione rispetto ad altro nome. Il ...
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Tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti
Carlo Fiorio
In seguito a C. eur dir. uomo, 8.1.2013, Torreggiani c. Italia, il legislatore nazionale è intervenuto a più riprese (d.l. 23.12.2013, n. [...] vinculis sia attuata in conformità alle norme e ai princìpi costituzionali ed internazionali.
Al di là di un minimo restyling sintattico operato sul testo dell’art. 35, n. 1), ord. penit., disciplinante il tradizionale reclamo “generico”, il d.l. n ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] poi essere reintrodotti come parametri della semantica formale.
In un approccio molto utilizzato, basato su un punto di vista sintattico, il modello è costituito da tutte le espressioni (termini) costruibili con i simboli di funzione e i simboli di ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] di elementi nominali non soltanto semantici. L'infinito (v.) è m nome di azione privo di qualsiasi carattere morfologico o sintattico nominale: amare la patria, rispetto ad amor di patria. Il gerundio (v.) si può confrontare con i nomi di strumento ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] detto, col ripetersi. Congenitamente paratattica, più s'esprime, più si fa ardua l'applicazione di un qualche bandolo sintattico. La ratio - se c'è - dovrebbe improntare attivamente la produzione legislativa. Non è un unguento magico da spalmare ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] in cui le diverse comunità umane hanno sfruttato l'opportunità di trarre dal mare il proprio sostentamento.
La principale struttura sintattica creata dal mare è la distinzione tra popoli di terra e popoli di mare. Per questi ultimi il controllo dello ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] da tutti gli altri aspetti a priori possibili. Alla rilevazione delle differenze da parte dell’osservatore (livello A o sintattico) può accompagnarsi la comprensione del loro significato (livello B o semantico), cioè la loro collocazione nel quadro ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] radicale tra linguaggio conoscitivo e linguaggio normativo.Infine, si può sostenere che la distinzione in esame sia (né sintattica, né semantica, ma) pragmatica. Gli enunciati conoscitivi e normativi possono ben avere (come spesso hanno) la medesima ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sono stati tramandati, difatti, in una lingua strana, consistente di una mescolanza di forme pracrite e sanscrite, di modi sintattici tutt'affatto proprî del pracrito o del sanscrito. Tale lingua, che fu ben definita sanscrito misto o quasi sanscrito ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] fenomeno un'interessante caratteristica degli idiomi balcanici (cfr. V, p. 921) senza volere però dare a questo fenomeno sintattico un'importanza troppo grande, come hanno fatto alcuni autori (cfr. la critica di tale teoria, presso C. Tagliavini ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...