(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e del ladino (per es., ka- all'iniziale e in posizione forte in kja-, ća-).
Caratteristiche morfologiche e sintattiche. - Nell'ordine sintattico si può osservare che il cosiddetto rafforzamento pronominale (lat. me ego dico, fr. moi je dis, emil. me ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dialettali. In Weimar, con l'Egmont e con l'Iphigenie la perfezione stilistica è raggiunta. La chiarezza della costruzione sintattica anche nelle creazioni più impetuose suggerì a P. Leroux il noto confronto con Voltaire. È sorprendente come i mezzi ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...