AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] uso corrente, quali i presenti indicativi in -'ono e i perfetti in -òrono (-òrno) e -'ono; e soprattutto nell'ambito sintattico-ritmico. Se, infatti, in questa parte le strutture sono attinte quasi tutte dall'uso corrente e dalla letteratura popolare ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] leggere come un sornione rovesciamento di certe pagine marinettiane). E quindi interpretando a suo modo anche la rivoluzione sintattico stilistica dei manifesti letterari del futurismo: per il D., depurare l'immagine poetica da tutte le scorie ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] ordinazione dei fatti» (Pasolini 1960: 302).
Nei primi due libri si trovano molti elementi lessicali e soprattutto sintattici vicini al parlato, ‘leggeri’, cioè rapidi e lineari per la coordinazione che prevale sul periodare complesso (Mengaldo ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] maggiore o minore ambiguità, che dipende dal loro sistema di tessitura formale, sia in senso lessicale, sia in senso sintattico. In italiano espressioni come una vecchia legge la norma, passeggiate pure, fine trasmissione, e altri sintagmi di questo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e cronaca (Fortini), nell' ‟elencazione ellittica" (v. Jacomuzzi, 1978, p. 13) di oggetti designati successivamente senza sviluppo sintattico, quasi a esprimere, nella loro nuda e arida presenza, la mancata risposta che il mondo dà all'interrogativo ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] a quanto ‛nella pratica' ci si aspetta che debba essere la poesia. ‟Il verso è una unità di articolazioni sintattico-ritmiche e di intonazioni del testo poetico. Questa definizione, a prima vista assai triviale e per niente nuova, sottintende che ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] affinità di questi testi con i Conti di antichi cavalieri e col Novellino. Queste quattro opere individuano un piano stilistico-sintattico sul quale l'origine in gran parte gallica dei Conti e del Novellino, quella latina della Disciplina e del Fiore ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] dominato (monotono risulta tuttavia l'insistente riecheggiare di moduli e accenti petrarcheschi, sia nel lessico sia nel tessuto sintattico e nelle rime, così come scopertissima si fa, in altre prove, la presenza del Leopardi: per es. nella ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] primi anni Settanta travasa nei contenitori tradizionali della metrica e della lingua italiane abbondante materiale fonomorfologico, sintattico e lessicale attinto direttamente alle lingue antiche: il latino soprattutto, e in minor misura anche il ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] sui dettagli più umili e realistici, Passero si serve in maniera massiccia di figure retoriche di tipo sintattico (accumulazioni, isocola, anafore, parallelismi, simmetrie), costruendo un poema che, per le sue originali trame artificiose, si discosta ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), l’accrescimento del tono di voce su...
sintattica
sintàttica s. f. [dall’ingl. syntactics, che è dall’agg. syntactic «sintattico»]. – Nella filosofia del linguaggio di Ch. Morris (1901-1979), quella branca della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra loro, ossia...