Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesiproteica [...] DNA o RNA) racchiuso in un contenitore di natura proteica; si riproducono traducendo le informazioni genetiche solo quando il parla di inclusioni). Molti v. inoltre inibiscono la sintesi delle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] anni 1960 L. Vogel, F. Crick e C. Woese, indipendentemente, considerato il triplice ruolo dell’RNA nella sintesiproteica (➔ proteine), ipotizzarono che questa molecola doveva essere il primo polimero formatosi all’origine della vita. Nel 1970 H ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] filtrati acellulari, contenenti molecole funzionanti. Tali filtrati sono stati e continuano a essere utilizzati per studi sulla sintesiproteica, la replicazione del DNA, lo splicing dell’RNA, il ciclo cellulare, la mitosi, il movimento delle ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] di esse sia avvenuta nel mondo a DNA, quando cioè dovevano aver già visto la luce il codice genetico e la sintesiproteica. Le prime cellule possono aver acquistato nuove abilità metaboliche grazie a due tipi di meccanismi di acquisizione di nuova ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] complicati segnali artificiali e strumenti tecnici la via del ritorno alla dimora; né proteggere i processi di sintesiproteica del suo corpo con adattamenti metabolici e morfologici dinanzi a variazioni anche minime della temperatura ambiente; né ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] hanno fatto ipotizzare - ma si tratta di una mera ipotesi - che queste svolgano una funzione a livello della sintesiproteica, quando gli amminoacidi si uniscono per formare una catena polipeptidica secondo l'ordine determinato dalla sequenza di basi ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] tra, per esempio, la scelta degli amminoacidi necessari per fabbricare le proteine e le procedure e le regole generali della sintesiproteica, deriva in modo evidente - e ciò è accettato generalmente da tutti - che le creature sulla Terra siano ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] riparazione del DNA e nella correzione dei moduli di lettura genici, nei processi che determinano l'accuratezza della sintesiproteica, nel ricambio delle proteine e nell'inattivazione dei radicali dell'ossigeno. Inoltre i geni che influenzano i ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] i secondi occorre ricordare geni gliali, geni del metabolismo lipidico e delle membrane cellulari, e geni che promuovono la sintesiproteica e i fenomeni plastici.
La transizione veglia-sonno e la regolazione del sonno
Il passaggio dalla veglia al ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] .-L. Lavoisier (1783) ne stabilirono la composizione e il metodo di sintesi. L’a. si forma per mezzo di numerose reazioni (per azione dell tipo colloidale comprendente una fase dispersa (essenzialmente proteica) e una fase acquosa disperdente.
All’a ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...