RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] 3) migrazione del DNA nel nucleo e integrazione nel genoma della cellula ospite; 4) sintesi di RNA virale sul provirus integrato, elaborazione dei trascritti e traduzione delleproteine virali; 5) montaggio e liberazione dei virioni (v. oncogeni, in ...
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La c. è una tecnica di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando gli equilibri che si stabiliscono durante l'eluizione di una fase mobile attraverso una fase stazionaria. [...] per la purificazione delleproteine e per la valutazione del peso molecolare di queste. Setacci molecolari capaci di essere usati in solventi organici sono stati impiegati nella separazione e nello studio di alti polimeri di sintesi.
In base alle ...
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(XII, p. 798)
Fenomeno biologico durante il quale le cellule vanno incontro a cambiamenti morfologici, biochimici e strutturali, e acquistano la capacità di compiere specifiche attività funzionali. Durante [...] l'espressione di un dato gene aumentando di conseguenza la sintesidellaproteina interessata. Va sottolineata, inoltre, la possibilità di un controllo della differenziazione tramite geni che direttamente regolano l'espressione genica. Questi ...
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"Fenolo" è il termine specifico del monoidrossibenzene (C6H5OH) e "fenoli" quello generico di ogni composto contenente uno o più gruppi ossidrilici (OH) legati ad un anello aromatico (v. fenoli, XIV, p. [...] Il f. può coagulare le proteine e si ritiene agisca distruggendo le proteine dei batterî. Dato che le proteine del corpo che ospita i è appunto nella sintesidelle resine fenoliche (bakeliti), impiego che assorbe il 70% circa della produzione. È ...
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PIRIDINA (C5H5N)
Mario Betti
Fu scoperta nel 1848 da T. Anderson nel catrame animale (olio di Dippel), liquido bruno, d'odore sgradevole, di reazione alcalina, che proviene dalla distillazione secca [...] dei grassi e delleproteine. La piridina, e alcuni suoi omologhi, si trovano anche fra i prodotti della distillazione del può alla sua volta trasformare in piridina.
Anche altre sintesidella piridina, e soprattutto dei suoi derivati, vengono in ...
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MILSTEIN, Cesar
Marco Vari
Chimico argentino, nato a Bahia Blanca l'8 ottobre 1927. Membro dell'Instituto nacional de microbiologia di Buenos Aires (1957-63), ne è stato direttore della Divisione di [...] reparto di chimica delleproteine e degli acidi nucleici. Per le sue importanti ricerche nel settore dell'immunologia, nel 1984 coinvolti nella sintesi vengono indirizzati verso il reticolo endoplasmatico. Analizzando la sintesidella catena leggera ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] hanno dimostrato che vi è una grande differenza tra la sintesi dei due gruppi di n., i n. classici o convenzionali famiglie, α e β, accoppiati a proteine G. L’effetto dell’adrenalina o della noradrenalina dipende dal tipo di recettore eccitato ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] e vegetali (proteine, cellulosa ecc.); può derivare dalla diversa orientazione rispetto al piano della catena di gruppi sostituenti o di eventuali catene stretto controllo enzimatico e la loro sintesi necessita di un notevole dispendio energetico ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] coppie di basi, ma solo un terzo codifica proteine, mentre quello dell’uomo ne contiene 16.569. Nel DNAmt si pari alla lunghezza dell’intero genoma mitocondriale. I due trascritti sono tagliati da nucleasi durante la loro sintesi: dal filamento H ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] grazie all’azione esercitata dagli enzimi che sono particolari proteine. Le caratteristiche tipiche di questi processi sono la . Esempi di applicazione della c. eterogenea sono le sintesidell’ammoniaca, dell’acido nitrico, dell’acido solforico, del ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...