In chimica e in biochimica, le molecole costituite da un rilevante numero di atomi e il cui peso molecolare è uguale o superiore a 5000. Sono costituite da molte unità più piccole legate tra loro tramite [...] glicogeno negli animali), le proteine, gli acidi nucleici, cioè le m. naturali di grande importanza biologica; il termine polimero, invece, viene usato preferenzialmente per indicare i prodotti delle reazioni di sintesi (polimerizzazioni) o, comunque ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] xenotrapianto l'importanza della 'via alternativa del complemento' (un sistema composto da proteine fondamentali per la , gli anestetici impiegati sono vapori alogenati la cui sintesi e sperimentazione risale agli anni Cinquanta. Di questi meritano ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] possibile modificare il tropismo di un vettore sostituendo le proteinedell'involucro durante il processo di produzione del vettore. di ottenere nel fegato o nel muscolo la sintesi del fattore della coagulazione mancante (Fviii o Fix). I risultati ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] incontrato l'allergene e ha avuto ormai inizio una efficiente sintesi di anticorpi IgE), gli allergeni sono captati molto facilmente dalle fondamentalmente mediante il rilascio di proteine basiche, di radicali liberi dell'ossigeno e di mediatori ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] abnorme stabilità dei legami degli ormoni iodati con le proteine del plasma (iperestrogenismo, gravidanza, epatite, ecc.). fermentative.
A lato della sindrome di Pendred sarebbero da porsi altri disordini dellasintesi ormonica tiroidea insorgenti con ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] che anche i corticosteroidi esplicano un effetto antiinfiammatorio soltanto periferico, inducendo la sintesi di una proteina, la lipocortina, che inibisce l'attività delle fosfolipasi e conseguentemente la liberazione di acido arachidonico, ma senza ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] possibile stabilire che alcuni geni e proteine necessari al mantenimento della tolleranza periferica nei topi sono anche IL-2, sia a bloccarne la sintesi nelle cellule che costituiscono il bersaglio della loro attività soppressoria. Per mediare gli ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] dell'Asia orientale per un arco di tempo lungo circa un milione di anni.
Le analisi dei polimorfismi genetici, sia dei prodotti del DNA (gruppi sanguigni, immunoglobuline, proteine come una semplice sintesidella progressiva diluizione del tipo ...
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Meccanismi trascrizionali alla base delle caratteristiche epigenetiche. Meccanismi epigenetici e malattie. iPSC: un esempio di riprogrammazione epigenetica. Ereditarietà di programmi epigenetici acquisiti. [...] un fenotipo attraverso un cambio metastabile della conformazione di specifiche proteine dette prioni. Esempi di trasmissione di la propria sintesi e, di conseguenza, l’intero repertorio dei suoi geni bersaglio, anche in assenza dello stimolo iniziale ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] di convertirle in fonti secondarie (e terziarie). Una sintesidelle fonti primarie, dei fenomeni da cui originano, dei pari alla metà di quello del carbone e il petrolio fornisca delleproteine con le quali si è già cominciato a nutrire gli animali. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...