Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] specificità H rimane invariata. In sintesi, esiste un gene H che controlla negativi. Gli antigeni Rh sembrano essere proteine, quindi prodotti diretti di uno anti-E, anti-e, anti-D. Il prodotto dell’allele d, come controparte di D, non è stato ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] sostanze eparino-simili) e azioni pro-coagulanti (secrezione di fattore tessutale o tissue factor, sintesi di fattori della coagulazione, esposizione di proteine adesive come il fattore di von Willebrand, la fibronectina e la secrezione di inibitore ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] introni, contenente le sequenze codificanti la distrofina, la proteina alterata negli individui affetti da distrofia di Duchenne. In l’espressione dei geni. Il metodo dell’RNA antisenso implica la sintesi di molecole di RNA complementari a quelle ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] la concentrazione di a. che rimane nel sangue dopo che le proteine sono state da esso allontanate con opportuni reagenti e che si metodo di fissazione dell’a. atmosferico ha costituito il primo stadio del primo processo di sintesidell’acido nitrico.
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] e ha un’azione prevalente sulla sintesi degli anticorpi. Una molecola chiave nella storia dell’i. è la ciclosporina, è possibile che si abbiano mutazioni in grado di esprimere proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulomediata dei ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] con differenti modalità (fig.): l’attività di sintesi ormonale delle ghiandole endocrine è governata dagli eventi che si la barriera ematoencefalica, della CO2 dal sangue al liquor, ove l’attività tampone esercitata dalle proteine è assai scarsa. ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] iii (alcuni componenti del sistema del complemento e alcune citochine) e altre proteine.
Nel topo il cromosoma 17 contiene il complesso H-2 e verso 3 Deficiency, SCID), negli errori congeniti dellasintesidell'emoglobina, come nella thalassaemia o ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] gli aspetti epidemiologici, clinici e terapeutici.
Breve sintesi storica
La malattia venne identificata nel 1981 quei co-recettori del virus necessari all'ingresso dell'HIV dentro la cellula. Una di queste proteine (CCR-5) è il recettore per RANTES, ...
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MEDICINA (XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: [...] che abbia più illustre prosapia"; ma anche che "l'oggetto della medicina, cioè il corpo umano, è, fra tutti quelli che muscoli e con le stesse proteine e i mitocondri si comportano allo interpretazione conclude una sintesi postanalitica compiuta dal ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] G₀ o nei primi momenti della fase G₁ del ciclo cellulare. Viene inibita la sintesidell'IL-2 che rappresenta il principale è possibile che si abbiano mutazioni in grado di esprimere proteine o peptidi capaci di stimolare la risposta cellulo-mediata ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...