Composto chimico, C34H32N4O4FeCl, derivante dall’emoglobina. Trattando l’emoglobina con acido acetico caldo e cloruro di sodio si formano caratteristici cristalli rombici di e. facilmente riconoscibili [...] ’anatomista L. Teichmann, Lublino 1823 - Cracovia 1895), viene eseguita in medicina legale per il riconoscimento del sangue. L’e. ha la funzione di attivare l’inizio della sintesiproteica mediante il blocco della fosforilazione di uno dei fattori ...
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Biofisico statunitense (nHartford, Connecticut, 1924 - Boston 2015). Prof. di biofisica al Massachusetts institute of technology di Cambridge dal 1961; accademico pontificio (1978). Ha studiato la chimica [...] e la struttura molecolare delle macromolecole biologiche (proteine e acidi nucleici), i meccanismi di sintesiproteica e di trasferimento delle informazioni nei sistemi biologici. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e ha curato il volume ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] che i processi fondamentali dell'apprendimento e del pensiero siano in qualche modo strettamente collegati all'attività di sintesiproteica che si svolge entro il neurone. Come si vede quindi anche il progresso della neuroanatomia e della biochimica ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] letale, come per es. si verifica nel caso della t. difterica, attraverso un meccanismo d'inibizione della sintesiproteica nei vari tipi di cellule bersaglio.
Un particolare tipo di t. è rappresentato infine dal lipopolisaccaride batterico (LPS ...
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MONROY, Alberto
Marco Vari
(App. III, II, p. 156)
Biologo italiano, morto a Woods Hole (Massachusetts) il 23 agosto 1986. Dal 1976 al 1982 è stato direttore della Stazione zoologica ''Anton Dohrn'' [...] fecondazione determina una reazione di attivazione dei ribosomi che acquistano immediatamente la capacità di effettuare la sintesiproteica. M., inoltre, è riuscito a indurre sperimentalmente l'attivazione dei ribosomi nelle uova non fecondate.
Tra ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] alcuna conferma sperimentale valida.
Ciò malgrado, un insieme di fatti ben stabiliti starebbe a dimostrare che la sintesiproteica è necessaria perché una memorizzazione durevole s'instauri. In effetti, alcune sostanze che bloccano in modo specifico ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] 'iniezione intracerebrale di un antibiotico al termine della seduta di apprendimento: quando l'inibitore della sintesiproteica veniva somministrato immediatamente dopo l'esperienza questa non veniva consolidata: la somministrazione dell'antibiotico ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] genetico universale, nel 1958 F. Crick ha operato una distinzione netta fra tre flussi differenti implicati nella sintesiproteica (di energia, di materia e d'informazione), assegnando la priorità teorica all'ultimo. Considerando come centro del ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] questa presenta un elevato ritmo di riproduzione cellulare che comporta a sua volta un accelerato ricambio proteico; ed è a livello della sintesiproteica che s'inseriscono i composti oncotropi in quantità tanto più elevata quanto più alto è il ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] 'ADN possono essere la morte della cellula o la comparsa di mutazioni.
I processi di sintesiproteica in genere si trovano lesi solo dopo un tempo piuttosto lungo dall'irradiazione. Per contro sono stati osservati precocemente fenomeni di inibizione ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...