Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] di molecole di questo fattore si trova in forma attiva.
Effetto dell'età sulla sintesiproteica
Si è cercato di connettere, a diversi livelli, la sintesiproteica con le modificazioni legate all'invecchiamento, ma sono state trovate poche o nessuna ...
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Apoptosi: morte cellulare programmata
Thomas G. Cotter
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione cellulare avviene mediante mitosi. Durante la mitosi, le cellule duplicano il [...] In questo modo le cellule andavano incontro ad apoptosi che poteva essere prevenuta trattandole con un inibitore della sintesiproteica come la cicloesimmide. Attualmente è noto che durante l'ontogenesi viene prodotta un'enorme quantità di neuroni, i ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] RNA) e servono come guida per indurre la degradazione dell'RNA bersaglio o per bloccare il processo di sintesiproteica.
La scoperta della interferenza genica mediata da questi piccoli RNA ha generato una completa rivoluzione della concezione di ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] nucleo cellulare. I mitocondri sono organuli semiautonomi che contengono un proprio DNA e tutto l'apparato per la sintesiproteica, compresi i ribosomi. Alcune proteine e taluni RNA sono codificati dal DNA dell'organulo e sintetizzati nell'organulo ...
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Codice genetico
Franca Ascoli Marchetti
La traduzione dell'informazione genetica contenuta nel DNA (v. acidi nucleici) avviene attraverso un codice genetico universale, un codice cioè valido per tutti [...] (il reading frame), cioè il punto di inizio della lettura della sequenza dell'mRNA da parte degli aminoacil-tRNA (per la sintesiproteica, v. acidi nucleici). Le tre triplette UAG, UAA e UGA, invece, non codificano alcun aminoacido, cioè a esse non ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] e perché un gene può specificare più di una proteina leggendo il codice genetico in fasi diverse durante la sintesiproteica.
Sia nei Retrovirus che nei Papovavirus un solo gene è necessario per la trasformazione. Gli altri geni sono indispensabili ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] e/o il funzionamento di un enzima e se un enzima è una proteina, allora i geni devono servire alla sintesiproteica. In seguito tale definizione è stata confutata e ora sappiamo che negli organismi superiori la corrispondenza gene-proteina non è ...
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codone
Francesco Amaldi
Tripletta di nucleotidi che codifica per un singolo amminoacido. Anche se i codoni sono riferiti alla sequenza nucleotidica dell’RNA messaggero (in quanto esplicano la loro funzione [...] codoni e gli amminoacidi da essi codificati costituisce il codice genetico. Tre dei 64 codoni sono segnali di terminazione della sintesiproteica (codoni di stop o di terminazione), mentre gli altri 61 codificano per i 20 amminoacidi. Nei casi in cui ...
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anticodone
Francesco Amaldi
Sequenza di tre nucleotidi adiacenti che riconosce il corrispondente codone nell’mRNA, selezionando così lo specifico amminoacido da introdurre nella catena proteica nascente [...] durante la sintesiproteica. L’anticodone si trova all’incirca a metà della sequenza di 75÷90 nucleotidi del tRNA, nell’ansa centrale (detta appunto ansa dell’anticodone) della struttura secondaria a trifoglio, e all’estremità del braccio lungo della ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] prodotto, si addensa a formare, insieme a una componente proteica, i nucleoli che rimangono vicini alla costrizione secondaria e anelli di Balbiani (o puffs) al cui interno si verifica una sintesi molto attiva di RNA. C. a spazzola Nome dato da J. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...