Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] già imposto all'attenzione dal 1968, grazie al disco Switched-on-Bach che aveva rivelato in lui un 'mago' del sintetizzatore. La sua attività di synthesist, così particolare, gli suggerirà di accostarsi al cinema soltanto in pochissimi film. Ma in ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] (come la suite o la fuga) e della musica jazz, ma anche dall'attenzione per le sonorità innovative del sintetizzatore. Una ritmica incalzante, spesso volutamente disturbante nella sua ossessività, ne caratterizza le partiture, che non a caso hanno ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] piccoli ensembles strumentali, ricorrendo anche al pieno colore della grande orchestra, alle voci, e talvolta al sintetizzatore, a tutto vantaggio della costante varietà che costituisce una delle peculiarità di queste musiche. P. ha cominciato ...
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Badalamenti, Angelo
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a New York il 22 marzo 1938 da padre di origine italiana e madre statunitense. Si è affermato nella seconda metà degli anni Ottanta [...] cui ampia popolarità ha contribuito il tema di Laura Palmer, una cupa melodia dal ritmo dilatato, realizzata da B. al sintetizzatore intorno a un semplice giro di accordi, che fa da contrappunto allo scenario montano in cui si svolge la vicenda. Dopo ...
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Gelmetti, Vittorio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Milano il 25 aprile 1926 e morto a Firenze il 5 febbraio 1992. Musicista autodidatta, anche in virtù di ciò assunse nel panorama musicale [...] quelli tradizionali (Organum quadruplum, 1967, per organo, coro e nastro magnetico; Per Adrian, 1976, per flauto, piano e sintetizzatore; Eine kleine K Musik, 1979, per piano e nastro magnetico). Nel frattempo era approdato al teatro musi-cale con La ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , Stanford e Urbana (Illinois). Fra i maggiori rappresentanti dell'avanguardia statunitense, fa un uso particolare del sintetizzatore di musica elettronica il già ricordato M. Babbitt, in lavori come Ensemble for synthetizer (1962-64), Philomel ...
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sintetizzatore
sintetiżżatóre agg. e s. m.[der. di sintetizzare]. – 1. (f. -trice) Che, o chi sintetizza: opera, attività, funzione s.; un abile, un esperto sintetizzatore. 2. s. m. Nella tecnica, dispositivo o impianto in cui si realizza...
sintetizzabile
sintetiżżàbile agg. [der. di sintetizzare]. – Che può essere sintetizzato, compendiato, riassunto: un discorso lungo ma s. in poche parole; un libro con molte divagazioni, difficilmente sintetizzabile. In chimica e nella tecnica,...