Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] con ansia, aggressività, ideazione paranoide e pianto eccessivo, ed è frequente nei pazienti con AD. Per quanto riguarda i sintomipsicotici, il tasso di prevalenza si attesta tra il 10% e il 73%, con maggiore presenza nei soggetti con demenza di ...
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Federico Frattini
Haya al Shawwa
In economia un insieme di scelte (e di azioni che ne conseguono), compiute individualmente o collettivamente, nell’ambito delle relazioni economiche.
L’approccio neoclassico
Secondo l’approccio neoclassico, ogni c. è finalizzato a massimizzare il profitto, per mezzo ... ...
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Comportamento in cui si realizza compatibilità di idee e impulsi con l’Io o una sua parte. È locuzione della psicoanalisi. Il comportamento e. può divenire comportamento deviante per difendersi da una sottostante angoscia: è noto, per es., il comportamento e. di certe perversioni sessuali, attraverso ... ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti assunti in reazione a determinati stimoli, o l’attività di un soggetto nelle sue manifestazioni. ... ...
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Geni Valle
Il modo di agire e di reagire di uomini e animali
Studiato dalla psicologia, dall'etologia e dalla sociologia, il comportamento ‒ umano e animale ‒ è l'insieme di azioni volontarie o involontarie che possiamo osservare direttamente
Una grande distinzione: comportamenti innati e acquisiti
Schemi ... ...
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A. Charles Catania e Accursio Gennaro
Per comportamento si intende in generale il modo in cui un soggetto agisce in determinate situazioni, ponendosi in rapporto con l'ambiente e con le persone con cui è a contatto. Nel linguaggio psicologico viene definito come comportamento il complesso degli atteggiamenti ... ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomipsicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] significative e nel prendersi cura di sé), che si manifestano spesso prima dell'esordio dei sintomipsicotici. Oltre ai sintomi clinici (sintomipsicotici, negativi e cognitivi) e alla compromissione delle abilità sociali, i pazienti con s. possono ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] più attento essi si rivelano caratterizzati nella maggior parte dei casi da sintomi nevrotici (angoscia, depressioni reattive e stati nevrotici dissociativi) più che da sintomipsicotici. È il caso dei nervios (nervi) - del Costa Rica, del Guatemala ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] non sono affatto patologiche, ma sono stati sottolineati i possibili passaggi o 'sequenze di transizione' fra queste e i sintomipsicotici. Da tale corrente di studi il concetto di psicosi viene ricondotto a una crisi peggiorativa di una disfunzione ...
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Rifiuto del cibo, che può giungere fino al disgusto. Può insorgere nelle più svariate malattie, in modo transitorio o duraturo, a seconda dei casi.
A. mentale (o a. nervosa) Sindrome d’interesse psichiatrico [...] verso la metà del 16° secolo. Al rifiuto del cibo, sintomo fondamentale, si associano generalmente un’alterazione dell’immagine corporea in , disturbo ossessivo-compulsivo) o disturbi dello spettro psicotico (paranoia e schizofrenia). L’a. mentale va ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] certo numero (per es.: devono essere presenti almeno quattro sintomi di un elenco di sette).
L'estensione di un modello con disturbi di linguaggio e di apprendimento che non un bambino psicotico.
b) La salute mentale di un individuo dipende, durante ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] , o iatrogene da farmaci).
I più comuni sintomi delle depressioni sono rappresentati da un sentimento di che ha legato il soggetto all'oggetto perduto; vi è depressione psicotica quando questo affetto è negativo, cioè essa si verifica non quando ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] che nascondeva la vera natura di questi stati psicologici, che doveva essere ricercata nella manifestazione di sintomi isterici e psicotici. Nelle crisi nervose, psicoasteniche o epilettiche, si trovavano gli stessi fenomeni, o fenomeni che appaiono ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] onirica, altri lo studio dei processi arcaici che sono alla base delle allucinazioni in quanto sintomi, manifestazioni di un processo psicotico in atto.
Nell'Interpretazione dei sogni (1900) S. Freud sostiene che le allucinazioni rappresentano delle ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] determinando deliri e altre alterazioni tipiche degli stati psicotici; come droghe psichedeliche è opportuno definire solo quelle a un'ora, che precede la comparsa dei primi sintomi: sensazioni di calore e malessere fisico, astenia, sonnolenza, ...
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polidipsia
polidipsìa s. f. [comp. di poli- e gr. δίψα «sete»]. – Nel linguaggio medico, sensazione di sete intensa che porta all’ingestione di notevole quantità di liquido, in genere sproporzionata al fabbisogno idrico dell’organismo: può...
delirium tremens
〈delìrium ...〉 locuz. lat. scient. (propr. «delirio tremante»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio medico, sindrome psicotica acuta che può manifestarsi nell’alcolismo cronico, caratterizzata da sintomi somatici (tremori,...