Processo infiammatorio, per lo più d’origine virale o immunitaria, che coinvolge diffusamente le radici dei nervi spinali e più raramente i nervi cranici. Alcune forme sono indicate col nome di meningoradicolite [...] meningei e per le analogie cliniche con le neuriti, da cui differiscono per la più rapida diffusione dei sintomi, minore gravità delle atrofie e per le tipiche alterazioni liquorali (aumento delle proteine non accompagnato da proporzionato aumento ...
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SENSIBILITÀ
Vittorio Challiol
L'esame della sensibilità cosciente consiste nel ricercare le modificazioni delle sensazioni che sono provocate da un determinato stimolo. I disturbi della sensibilità [...] dell'esaminatore e si producono all'infuori dell'intervento di questi. I disturbi subiettivi provocati fanno invece parte di quei sintomi la cui presenza può essere messa in rilievo dall'esame clinico. Essi sono: i dolori che si provocano percuotendo ...
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formattatore
s. m. Nell’informatica, chi formatta, struttura e organizza un supporto di memoria, predisponendolo alla registrazione dei dati; in senso figurato, chi sovrintende a un’organizzazione strutturata; [...] la struttura e l’organizzazione di un movimento politico.
• In quei mondi fittizi le manifestazioni di individualismo sono sintomi della peggior malattia, stigmi del peccato originale, prove del crimine più efferato: il pensiero personale. Quel che è ...
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trauma della nascita
Trauma psicologico derivante dallo stress subito dal neonato durante la nascita e che, se non elaborato, potrebbe influenzare negativamente lo sviluppo psichico successivo. La teoria [...] Rank intorno agli anni Venti del secolo scorso e scaturisce dall’osservazione che l’attacco d’angoscia presenta sintomi fisiologici analoghi a quelli che accompagnano la nascita. Ogni tipo di separazione riprodurrebbe, nelle epoche successive della ...
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mucolipidosi
Malattia da accumulo lisosomiale che consiste in una combinazione di mucopolisaccaridosi e lipoidosi. Le m. sono dovute a carenze enzimatiche per cui molecole complesse (mucopolisaccaridi, [...] citoplasmatiche fino a determinare la morte delle cellule. Il deficit enzimatico viene di solito ereditato come carattere autosomico recessivo. I sintomi che più spesso ricorrono sono ritardo mentale, disturbi nervosi e alterazioni scheletriche. ...
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PARKINSON, James
Vittorio Challiol
Medico, nato a Hoxton (Middlesex, Inghilterra) l'11 aprile 1755, morto a Londra il 21 dicembre 1824. Esercitò la medicina quasi costantemente a Londra: ingegno multiforme, [...] di mesi o di anni. La sindrome s'inizia subdolamente con la comparsa graduale dell'ipertonia che anche qui è il sintoma fondamentale. Il tremore è invece meno frequente che nel morbo di Parkinson e manca spesso dei caratteri di tipicità descritti più ...
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BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] fu introdotto nei circoli della gioventù liberale piemontese e presentato allo stesso Cavour. Nel febbraio 1859, ai primi sintomi della seconda guerra d'indipendenza, ritornò in Piemonte: frequentò la Scuola di cavalleria di Pinerolo, donde passò al ...
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commozione cerebrale
Alterazione funzionale temporanea delle funzioni cerebrali, causata da forza fisica (corpo contundente a vasta superficie d’impatto) che trasmette movimento al cervello entro la [...] rigida che arresta il capo in movimento (trauma decelerativo). Nella c. c. non esiste intervallo libero fra il trauma e i sintomi, la cui durata è variabile (da minuti, a ore, a giorni), ma che sono sempre reversibili. Durante il trauma il cervello ...
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Plummer, Henry Stanley
Endocrinologo statunitense (Hamilton, Minnesota, 1874 - Rochester, Minnesota, 1937). Lavorò dal 1901 presso la Mayo clinic di Rochester, Minnesota, del cui sviluppo fu uno dei [...] si osserva nell’ipertiroidismo e nella psoriasi. Sindrome di P.-Vinson: patologia, caratterizzata da anemia sideropenica, con associati sintomi quali disfagia dolorosa, cute pallida e sottile, distrofie mucose e delle unghie; è associata a un aumento ...
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ematometra
Raccolta di sangue alterato nella cavità uterina. Le cause possono essere congenite (imperforazione dell’imene) o acquisite (stenosi od obliterazione cicatriziale del collo e dell’ostio uterino). [...] all’ematocolpo e, meno spesso, all’ematosalpinge. Quello acquisito si rende evidente in coincidenza dei flussi mestruali. I sintomi, oltre all’assenza dei flussi, consistono nei dolori, talora molto intensi (coliche uterine), e nell‘aumento di volume ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...