LUIGI XV re di Francia
Roberto Palmarocchi
Nacque a Versailles il 15 febbraio 1710 da Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e da Maria Adelaide di Savoia. A cinque anni erede della corona, a tredici [...] inasprite da una situazione finanziaria sempre più rovinosa, si univa il declino del prestigio internazionale della Francia, un sintomo del quale fu il trattato di spartizione della Polonia, concluso all'insaputa di Versailles. E l'opinione pubblica ...
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VILLAGGIO
Luigi PICCINATO
Renato BIASUTTI
È una località di campagna, non cinta da mura e formata da case di contadini. Nel suo significato odierno si distingue quindi dagli altri agglomerati edilizî [...] in ogni modo una notevole capacità costruttiva: non è quindi, come si disse talvolta in passato (Gerland), un sintomo di primitività, ma piuttosto una forma di concentrazione di popolazioni sedentarie a densità demografica relativamente alta. Le case ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] II di ritorno dall'Oriente, fu dotata di un'università e designata poi come sede per le convocazioni della curia generale. Sintomo della sua fiorente vita di città furono anche le lotte interne fra le due famiglie dei Merlini e Quadrari, e le guerre ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , non meno tese erano le relazioni tra Ravenna e Roma, dove si andavano aggravando i torbidi e le agitazioni, chiaro sintomo di una situazione di disagio interno, che in apparenza era causata dal dissidio tra il papa, il clero e l'aristocrazia ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] sostanza, che dovrà dividere con Milano, Trieste, Lubiana e tante altre capitali periferiche della monarchia asburgica. Sintomo inequivocabile dello scadimento è l’omologazione: Venezia diventa Comune, alla stregua di ogni altra città provinciale. L ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] modalità d'approccio e svolgimento, riproducano effettivamente discussioni realmente avvenute o, invece, le inventino, sono pur sempre sintomo - anche per la loro concomitanza con quella conversazione a distanza che sono gli epistolari - e, di ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] Catalogna?
Solo a Barcellona si parlano, secondo alcuni studiosi, oltre 220 lingue, frutto dell’emigrazione e della globalizzazione e sintomo dell’apertura al mondo di questa città. Ma le lingue ufficiali, a Barcellona e in Catalogna, sono due: nell ...
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Nuovi rapporti tra economia e psicologia
Roberta Patalano
Premessa
«Capire le persone normali»: questa è, secondo Colin Camerer (2003), una tra le maggiori sfide della ricerca economica contemporanea.
Se [...] seguono principalmente due direzioni. Da una parte, il ricorso alle scorciatoie non è più visto soltanto come un sintomo dei limiti intrinseci alle risorse cognitive umane. All’opposto, esso è interpretato come un’espressione della capacità adattiva ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] centrale della sua attività. Benché nei primi mesi del 1683 si fosse aperto uno spiraglio per un accordo, di cui era sintomo l'invio a Parigi del nunzio straordinario A. Ranuzzi, il C. si fece poche illusioni in proposito.
Scettico sulla possibilità ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] furtive esigenze erotiche, da consumarsi preferibilmente in anonimato e al buio. Ma anche questo carattere, prodotto e sintomo della società di massa e metropolitana, è specifico della significativa marginalità di comportamenti che il secolo ha ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...