GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] egli fu reintegrato nella sua carica, mentre il vescovo che in quel momento occupava la sede mantovana sarebbe stato trasferito. Sintomo del suo intatto prestigio è la circostanza che egli, nella pace di Venezia, insieme con altri nove principes dell ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] della famiglia con il maestro valsesiano, appare crescente l'influenza di questo sulla pittura del Giovenone. Un chiaro sintomo in tal senso è dato da una nuova partecipazione emotiva alle storie sacre, dalla ricerca di raffinate lumeggiature e ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] attacco di Mastino Della Scala che aveva assunto la signoria di Lucca, ciò venne a Firenze interpretato come sintomo di tradimento e di accordo con il nemico. Poiché alcune correnti della politica cittadina non aspettavano altro che pretesti ...
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ROMEI, Giovanni
Maria Teresa Sambin De Norcen
– Nacque a Ferrara nel 1402 (Zaccarini, 1922, p. 6) da Pietro, commerciante di panni in lana e per un periodo massaro dell’arte (Tagliati, 1977, p. 62); [...] non inficiò affatto il suo ruolo presso il signore, come dimostrano gli incarichi citati; esso sembra invece costituire un sintomo delle difficoltà economiche in cui Romei venne a trovarsi a partire dal 1470, nonostante le splendide apparenze, che lo ...
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CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] la pubblicità sfavorevole data a questo gesto del C., ritenuto arbitrario perché privo di una preventiva specifica autorizzazione e sintomo di una sua politica personalistica, fece decidere i deputati a destituire il C. e il Giustiniani dalle loro ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] e cadenze della più varia misura si intrecciano e si accavallano per rifrangersi contro improvvisi ritorni di impegni razionali.
Altro sintomo della finale ventata irrealistica di cui è segnato l'ultimo capitolo di B. lo si coglie nel grande trittico ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] per materiali edili avviata dal C. dopo il trasferimento a Roma, non ebbe seguito, ma certo, se non altro come sintomo di difficoltà economiche, rattristò gli ultimi anni di una vita resa ancora più penosa dalla perdita della moglie (1903) e di ...
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ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] , già abbastanza vaga, era tramontata e il governo di Bologna approntava piani e mezzi per uno scontro sempre più probabile. Sintomo di questo mutamento fu nell'agosto la punizione inflitta a un cittadino legato ai Maltraversi e da essi inutilmente ...
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MENZIO, Anna (Wanda Osiris)
Giorgio Pangaro
– Nacque a Roma il 3 giugno 1905, quarta figlia di Giuseppe, palafreniere di casa Savoia, e di Adele Pandolfi.
Terminate le elementari superiori, la M., che [...] e la consulenza alla regia di L. Visconti nella sua unica prova nel teatro leggero, ottenne invece un tiepido successo, sintomo che il tipo di rivista che era nelle corde della M. stava ormai tramontando.
Di fatto il successo della seguente stagione ...
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TARCHETTI, Igino
Gabriele Scalessa
(Pietro Teodoro). – Quinto di otto figli, Igino (non «Iginio», com’ebbe spesso modo di firmarsi) nacque a San Salvatore Monferrato il 29 giugno 1839, da Ferdinando [...] letteratura italiana, assortimento di tutti i mali ed enigma per la scienza medica, avente nell’iperbolica bruttezza il sintomo più evidente della malattia nervosa. Nella sua figura si rinvenivano gli stereotipi sessisti del tempo (significativa la ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...