MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] pochi mesi dopo; Aracoeli cade dapprima in uno stato di sconforto totale, poi è afflitta da una frenetica smania sessuale, sintomo della malattia incurabile che la porterà alla morte. Crollato il mito dell’infanzia, la realtà appare come una sassaia ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] invece, ben comprendendosi per tempo la sua pericolosità (un sunto venne letto a Radio Londra e salutato quale primo importante sintomo di incrinatura interna al regime), si reagì subito duramente e fu lo stesso Mussolini a ordinarne il ritiro dalla ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] ". Soprattutto si espresse sfavorevolmente, nel 1728, nei confronti della nascente devozione al sacro Cuore di Gesù, sintomo, secondo lui, del preoccupante diffondersi di pratiche religiose privatistiche, misticheggianti e neopagane.
Nel 1727 il F ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] nel settore automobilistico, erano sfociati in una rottura con la FIAT e di fatto, ne fosse questa la causa o il sintomo, in un pericoloso isolamento del G. dal fronte confindustriale.
A una simile situazione il G. reagì spostando all'estero il ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] che politiche: giornali come La voce della fogna di Marco Tarchi, le radio libere, la musica alternativa furono il sintomo di un movimento giovanile che intendeva uscire dall’isolamento politico. In questo senso i quattro Campi Hobbit (1977-1981 ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] persona sul futuro di un’arte in via d’estinzione, in Teatro e Storia, XXIV (2010), 2, pp. 61-83, in partic. Il «sintomo Meldolesi», pp. 64-67; G. Guccini, Maestro non solo di teatro, in Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna, XXIV (2010), 76, pp. 59 ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] a un sistema mediatico dove il giornalismo d’inchiesta non aveva più spazi e i temi urbanistici erano relegati alle cronache locali. Sintomo di questo passaggio fu il mutamento di stile e linguaggio, in cui l’ironia sarcastica lasciò il posto a un ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] dubbio influì su Alessandro Farnese, che in esso viene spesso nominato. Che nell'opera sia da cogliere un sintomo dell'aspirazione tipica delle cerchie umanistiche romane e fiorentine di pervenire a un beneficio ecclesiastico (Dionisotti, Chierici ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] Spantigati-G. Jeni, Alessandria 1985, pp. 223-247; G. Romano, Usireligiosi e produzione figurativa del Cinquecento: qualche sintomo di crisi, in Libri, idee e sentimenti religiosi nel Cinquecento italiano, Atti delle giornate di studio (1986), Modena ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] del periodo. Il tratto più appariscente della sua attività è la varietà delle direzioni d'indagine, che se è sintomo forse di una incapacità ad operare stabilmente in un ambito definito, giovò ad arricchire la sua fisionomia intellettuale, tanto ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...