BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , non meno tese erano le relazioni tra Ravenna e Roma, dove si andavano aggravando i torbidi e le agitazioni, chiaro sintomo di una situazione di disagio interno, che in apparenza era causata dal dissidio tra il papa, il clero e l'aristocrazia ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] Nord e colà attestato dal proliferare di iniziative riformistiche come dalla grande diffusione della trattatistica militare. Sintomo di un tale atteggiamento, nel C., è l'esaltazione della "macchina", ultima conquista della polemica antinaturalistica ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] del C.: egli distingueva due principali forme di sovreccitazioni, quelle corrispondenti a malattie che comportano un sintomo predominante (sensorio-motorio, gangliare, psico-cerebrale), e quelle inquadrabili nel cosiddetto gruppo delle nevrosi ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] successivi lascia supporre che L. non abbia continuato a rivestire la carica dopo il ritorno di Federico II nel Regno. Sintomo di rapporti in parte tesi con l'imperatore è la decisione del sovrano di sottrarre alla Chiesa cosentina il castello di ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] somme di denaro al duca Cosimo I), di ufficiale degli Otto per gli affari esterni, di vicario del Mugello e di Scarperia. Sintomo dell'avvenuta riconciliazione può essere il fatto che tre dei figli del G., Agnolo, Raffaello e Lorenzo, i soli a essere ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] metodologia ed i risultati dell'operetta con quelli della moderna scienza economica, mentre il suo valore sta nell'esser sintomo del manifestarsi a livello scientifico d'una problematica, e nel primo sbozzarsi d'un quadro concettuale nei cui termini ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] dei più piccoli vasi (sintesi), in Folia cardiologica, VI [1947], pp. 113-209) e del problema del dolore (Il sintomo dolore nella diagnostica delle affezioni degli organi interni, in Semeiotica e diagnostica medica(, I, Torino 1941, pp. 300-343; Il ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] , queste del G., da non interpretare tanto come adesione a istanze radicali e livellatrici, quanto piuttosto come sintomo di un indubbio risentimento verso la classe dirigente lucchese di estrazione patrizia, cui sono complementari le diverse ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] (i francescani e il mercante Datini); la marcata bidimensionalità delle sue composizioni pittoriche appare inoltre sintomo di un ulteriore impoverimento della tradizione dell'Orcagna. Quasi del tutto impermeabile alla corrente tardogotica ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] ), considerando le discordie interne delle città romagnole, legge il succedersi degli eventi tumultuosi di quegli anni come il sintomo del collasso dell'ordine civico: anche la morte del M. - apparentemente incongrua e frutto dell'esplodere locale di ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...