LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] avrebbe insegnato ai "casari" della pianura la tecnica di fabbricazione del gorgonzola) andrebbe piuttosto interpretato come il sintomo dell'allargamento dell'area di rifornimento del semilavorato dai "bergamini" della valle al bacino ben più vasto ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] il funzionamento del nuovo assetto politico. Questa straordinaria assiduità nel ricoprire le massime cariche dello Stato non è che un sintomo del grande prestigio di cui la sua figura si ammantò in quel periodo.
Sempre in quel torno di anni notevole ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] due tesi, da lui già presentate in altri scritti: che gli scioperi e le agitazioni delle campagne non costituivano sintomo di un agguerrito socialismo rurale, ma erano segno di malessere economico; che i progressi del movimento socialista in Italia ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] addebitabile al calo di alcuni prodotti tradizionali come i superfosfati e il solfato di rame appariva un chiaro sintomo della pletoricità dell'impresa. Per una sorta di tributo ad una "vocazione originaria", che trovava scarsa rispondenza nelle ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] somme di denaro al duca Cosimo I), di ufficiale degli Otto per gli affari esterni, di vicario del Mugello e di Scarperia. Sintomo dell'avvenuta riconciliazione può essere il fatto che tre dei figli del G., Agnolo, Raffaello e Lorenzo, i soli a essere ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] invece, ben comprendendosi per tempo la sua pericolosità (un sunto venne letto a Radio Londra e salutato quale primo importante sintomo di incrinatura interna al regime), si reagì subito duramente e fu lo stesso Mussolini a ordinarne il ritiro dalla ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] nel settore automobilistico, erano sfociati in una rottura con la FIAT e di fatto, ne fosse questa la causa o il sintomo, in un pericoloso isolamento del G. dal fronte confindustriale.
A una simile situazione il G. reagì spostando all'estero il ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...