FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] cospicuo, procedendo anzi in sostanziale parallelo fino a produrre situazioni e componimenti dei tutto affini e intercambiabili, sintomo di un'indiscutibile convenzionalità dell'ispirazione del F. e insieme dei limiti del suo spirito creativo. Così ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] l'animosità intellettuale che contrapponeva lo stesso L., solidale in Accademia con Gelli, Giambullari, Bartoli, a Varchi, sintomo estremo dell'ostilità di parte dell'ambiente fiorentino nei confronti di quest'ultimo: nel febbraio 1545 fu proprio il ...
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CACCIA (Cazza), Giovanni Agostino
Renato Pastore
Nacque a Novara in un anno da ritenersi compreso nel primo decennio del secolo XVI.
La congettura - essendo distrutti gli atti di nascita dell'Archivio [...] (presenze non di certi personaggi), le due opere si inseriscono comunque pertinentemente in un gruppo di tentativi analoghi, sintomo di una precisa tendenza del gusto letterario di quegli anni. Ciòcon tutti i limiti del genere: lo slittamento del ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] vanno dal 10 sett. 1531 al 4 nov. 1538, ma la dedica al vescovo di Fréjus Leone Orsini in data luglio 1538 è sintomo che le ultime epistole furono redatte apposta per la pubblicazione.
Nel settembre e nell'ottobre 1539 uscirono altre due opere del F ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] che il patriziato vuol leggere - non è riducibile a mera espressione personale: è rappresentativo d'un vistoso scadimento ideale, è sintomo di un appannamento d'identità, d'una perdita di mordente. La genericità del ritratto prodotto dal collage di ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] lettere. Sappiamo che gli ultimi anni della sua vita furono tormentati da rancori familiari molto aspri, di cui un sintomo è rappresentato da quella specie di operazione militare con cui, entrando nel territorio veneto, intendeva marciare contro gli ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] che, considerata contraddittoria rispetto all'andamento del saggio, fu additata (da G.A. Borgese e L. Russo) come sintomo di una sua debolezza, ma che nel contesto della trattazione sembra rispondere pienamente a quel riconoscimento della centralità ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] , queste del G., da non interpretare tanto come adesione a istanze radicali e livellatrici, quanto piuttosto come sintomo di un indubbio risentimento verso la classe dirigente lucchese di estrazione patrizia, cui sono complementari le diverse ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] si noti una più stretta aderenza al linguaggio omerico e in particolare a certe espressioni più caratteristiche, che è sintomo di un gusto stilistico più vario e spregiudicato. Ma la vera rivelazione della poesia polizianesca, nella sua originalità e ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] strato della popolazione, incluse le donne, verso la cui condizione di inferiorità fu particolarmente sensibile, ritenendola il sintomo di una generalizzata e profonda arretratezza italiana rispetto ad altri Paesi. Il sapere che aveva in mente il ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...