Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] costante.
Il mutamento linguistico presuppone quindi variazione sincronica (anche se non sempre ovviamente la variazione sincronica è sintomo di mutamento diacronico). Se è così, studiando la variazione come si presenta presso le diverse generazioni ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] . A ciò fece seguito un'inevitabile e universale immobilità intellettuale che, comunque, non deve essere considerata sintomo di decadenza o stagnazione degli studi: l'elaborazione scolastica acquista un carattere spiccatamente erudito e le maggiori ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] da un altro austriaco, H. von Melk, non monaco ma cavaliere, che nella sua opera fustiga i costumi in specie della nobiltà, sintomo dell’affermarsi di una civiltà cavalleresca in sé caratterizzata.
I cento anni a cavallo del 12° e 13° sec. vedono un ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...