CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] nega, in polemica esplicita con i pastori lassisti e più ancora in antitesi con L. A. Muratori, che ciò sia il sintomo di una mutata mentalità e di nuove esigenze economico-sociali; egli sostiene che l'intero giorno festivo è da considerare sacro e ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] cardinali ha un sapore di critica alla linea di azione del pontefice e sembra quindi da considerare già come un primo sintomo di quella opposizione, di quella esigenza ad un controllo sull'operato del papa, che porteranno pochi anni dopo buona parte ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] Bologna, da parte di Enrico VI, del diritto di battere moneta.
Se tale provvedimento si inquadrava, quale sintomo e decisivo catalizzatore, nella dinamica della vivace espansione economica di quegli anni, segnata dalla crescente importanza dei ceti ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] di sottrazione all'autorità del monastero pavese di S. Salvatore, perseguito dai monaci pomposiani, piuttosto che come sintomo di un orientamento nettamente eremitico che, comunque, si sarebbe attenuato con il tempo, in particolar modo proprio ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] nella sua vita spirituale: il nascere ed il crescere delle controversie tra i due capitoli cattedrali ne sono un sintomo evidente. Inoltre la necessità di tutelare la propria integrità da possibili pressioni del vescovo scismatico e la mancanza dell ...
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GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] obbedienza il capitolo, ma si dissociava dall'azione illegittima di Giulio.
È probabile che questo grave episodio fosse il sintomo di lacerazioni preesistenti, che andavano al di là dello stretto ambito clericale, ed è altrettanto plausibile che esso ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] . Le sue continue oscillazioni in fatto di materia teologica furono avvertite però all'interno del gruppo dei fuorusciti italiani come sintomo di doppiezza; lo stesso G. Mazzini, che aveva incontrato il M. a Londra nel 1843, ne aveva ricevuto un ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] da Gregorio VII in poi e la cui reiterazione è anche sintomo della sostanziale inefficacia delle infinite sanzioni ecclesiastiche emesse, nel corso Di questa sfasatura di attenzione è indubbiamente sintomo la serie di provvedimenti intesi a rafforzare ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] nobili di parte guelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell'appoggiarne la politica può essere individuato nelle posizioni di Pietro Farnese, presunto fratello ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] egli fu reintegrato nella sua carica, mentre il vescovo che in quel momento occupava la sede mantovana sarebbe stato trasferito. Sintomo del suo intatto prestigio è la circostanza che egli, nella pace di Venezia, insieme con altri nove principes dell ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...