BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] i redditizi commerci fiorentini in Francia. Ma la situazione dei piagnoni in Firenze non era tra le più sicure, e sintomo chiaro del malcontento della città fu la loro sconfitta nelle elezioni per il consiglio degli Ottanta e gli Statuti della ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] un debole scarto di voti passò, invece, la pena di morte (sedici a favore, tredici astenuti).
È già un sintomo di quell'imbarazzo diffuso nel patriziato veneziano verso una condanna capitale, che appare chiaro, dopo la esecuzione, nelle cronache e ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] egli fu reintegrato nella sua carica, mentre il vescovo che in quel momento occupava la sede mantovana sarebbe stato trasferito. Sintomo del suo intatto prestigio è la circostanza che egli, nella pace di Venezia, insieme con altri nove principes dell ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] della famiglia con il maestro valsesiano, appare crescente l'influenza di questo sulla pittura del Giovenone. Un chiaro sintomo in tal senso è dato da una nuova partecipazione emotiva alle storie sacre, dalla ricerca di raffinate lumeggiature e ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] attacco di Mastino Della Scala che aveva assunto la signoria di Lucca, ciò venne a Firenze interpretato come sintomo di tradimento e di accordo con il nemico. Poiché alcune correnti della politica cittadina non aspettavano altro che pretesti ...
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CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] la pubblicità sfavorevole data a questo gesto del C., ritenuto arbitrario perché privo di una preventiva specifica autorizzazione e sintomo di una sua politica personalistica, fece decidere i deputati a destituire il C. e il Giustiniani dalle loro ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] e cadenze della più varia misura si intrecciano e si accavallano per rifrangersi contro improvvisi ritorni di impegni razionali.
Altro sintomo della finale ventata irrealistica di cui è segnato l'ultimo capitolo di B. lo si coglie nel grande trittico ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] per materiali edili avviata dal C. dopo il trasferimento a Roma, non ebbe seguito, ma certo, se non altro come sintomo di difficoltà economiche, rattristò gli ultimi anni di una vita resa ancora più penosa dalla perdita della moglie (1903) e di ...
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ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] , già abbastanza vaga, era tramontata e il governo di Bologna approntava piani e mezzi per uno scontro sempre più probabile. Sintomo di questo mutamento fu nell'agosto la punizione inflitta a un cittadino legato ai Maltraversi e da essi inutilmente ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] centrale della sua attività. Benché nei primi mesi del 1683 si fosse aperto uno spiraglio per un accordo, di cui era sintomo l'invio a Parigi del nunzio straordinario A. Ranuzzi, il C. si fece poche illusioni in proposito.
Scettico sulla possibilità ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...