Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a Dio, e non è sottomesso a Dio chi non è sottomesso alla Chiesa. La dottrina della potestas indirecta, invece, sintomo di una posizione difensiva della Chiesa, è formulata, tra gli altri, da Roberto Bellarmino (1542-1621) contro il quale polemizzerà ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] ". Soprattutto si espresse sfavorevolmente, nel 1728, nei confronti della nascente devozione al sacro Cuore di Gesù, sintomo, secondo lui, del preoccupante diffondersi di pratiche religiose privatistiche, misticheggianti e neopagane.
Nel 1727 il F ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] significativa è la precisione con cui vengono indicati, nel privilegio federiciano, i confini di alcuni appezzamenti di terra, sintomo di un possesso piuttosto recente e alquanto precario, che aveva subito qualche attacco durante i torbidi degli anni ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] a cerimoniali. Soprattutto, entrambi sono sottesi dal desiderio intensissimo di fare proprio quello che la prescrizione oppure il sintomo vietano. Nel caso della nevrosi ossessiva, la paura, per es., di toccare origina dal desiderio, insorto nella ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] dei momenti migliori e la C. sarebbe di nuovo capace di essere amica degli uomini, condividendone gioie e dolori. Sintomo di questo nuovo atteggiamento verso l'uomo era stato l'annuncio di Giovanni xxiii, all'apertura del Concilio Vaticano ii ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] e alla fine (gennaio 1759) il S. Uffizio poté emettere solo un decreto molto generico. Questo può essere considerato il sintomo che l'atmosfera della Curia stava ormai cambiando: decisiva era stata in questo senso la nomina del cardinale Torrigiani a ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] sempre meno eterodiretto. Durkheim non condivideva peraltro il pessimismo di quanti avevano deplorato questo processo considerandolo un sintomo di disgregazione sociale. A suo avviso il mutamento sociale avrebbe creato le condizioni per una nuova ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] non aveva prodotto risultati significativi, proprio mentre s'intensificavano gli attacchi contro il corrusco "chietinismo" di Carafa, sintomo palpabile del crescente clima di scontro, giunto nella primavera del 1540 all'aperto conflitto tra Carafa e ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] rispetto all’impegno nelle attività secolari e al servizio nella Chiesa. La preoccupazione diLazzati va dunque letta come il sintomo di una propensione religiosa che non lega la realizzazione della vocazione laicale a una singola opera, ma che ha ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] esprimere chiaramente le proprie idee. Invitato da Leone X a esporre le ragioni teologiche della condanna di Lutero - un sintomo del fatto che negli ambienti romani questa condanna era stata oggetto di critiche - il D. colse l'occasione per ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...