Uomo politico (n. circa 1450 - m. Vevey 1529) del Vallese, lottò per l'impero e per il ducato di Milano contro il partito filofrancese e il vescovo di Sion (1494-96); protettore di Matteo Schiner, poi [...] avversario quando questi divenne vescovo e signore del Vallese, gli sollevò contro i sudditi (1518) ...
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Scrittore ebreo russo (Kovno 1808 - ivi 1867), esponente della corrente illuministica ebraica Haskalah, e tra i fondatori della letteratura ebraica moderna. Nel suo romanzo, tradotto in numerose altre [...] lingue, Ahăvat Ṣiyyōn ("L'amore di Sion", 1853), M. fuse elementi tipici della narrativa europea, soprattutto francese, con temi tratti dal testo biblico. Tra le altre opere: i romanzi ºAyit ṣāvū῾ā ("L'ipocrita", 1858) e Ḥōzey ḥezyōnōt ("I visionarî ...
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Poeta tedesco (Guben 1618 - ivi 1677); fu borgomastro e presidente della dieta regionale. Nelle poesie profane (Irdisches Helikon, 1674) si mostra seguace della prima scuola slesiana; nelle poesie religiose [...] (Geistliche Lieder, 1672, fra cui Geistliches Sion) avvertì l'influsso di Simon Dach e Paul Gerhardt. Molto famoso fu il canto Herr Gott, Dich loben wir, scritto in occasione della pace che metteva termine alla guerra dei Trent'anni (1648). Alcune ...
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Mistico francescano (Siviglia 1482 - Valverde 1540); entrò nei minori osservanti dopo aver studiato medicina, e fu fratello laico e infermiere nella Custodia dei Santi Angeli nella Sierra Morena; scrisse [...] di medicina e la Subida de Monte Sión por la vía contemplativa, 1535 (che riecheggia la mistica medievale tedesca e fiamminga e influì su s. Giovanni della Croce e su s. Teresa) in cui svolse la sua dottrina mistica attraverso una serie di ...
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Architetto e lapicida (n. 1485 circa), appartenente a famiglia di costruttori originarî di Riva in Valsesia. Attivo nel Vallese, dove lavorò per il card. Matteo Schiner e per George von Supersax. Tra le [...] opere: la chiesa di S. Teodoro a Sion (1515; poi modificata), il campanile della chiesa di Lens (1537). ...
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Sacerdote (Strasburgo 1812 - ῾Ain Kārim, Gerusalemme, 1884); israelita, si convertì al cattolicesimo (1842) ed entrò poi nella Compagnia di Gesù; ne uscì più tardi, con l'autorizzazione del papa, per entrare [...] nella Congregazione delle figlie e dei missionarî di Nostra Signora di Sion, fondata da suo fratello, Théodore-Marie (Strasburgo 1802 - Parigi 1884); fondò un convento della Congregazione in Gerusalemme. ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta in Palestina. ...
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Esegeta (Gémonville, Meurthe-et-Moselle, 1856 - Moutrot 1922), prof. di Sacra Scrittura e filosofia nel seminario di Nancy (1883). Per ventidue anni fu direttore del Dictionnaire de théologie catholique. [...] e dal 1905 di Nuovo Testamento all'Istituto cattolico di Parigi. Tra le sue opere: Les Évangiles synoptiques (1911); Sion, son sanctuaire, son pèlerinage (1919). Gran parte della sua produzione, tuttavia, è nelle colonne del Dictionnaire de la Bible ...
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Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato [...] nel 1268 al fratello Pietro II, ne continuò la politica di ampliamento territoriale acquistando Morat e alleandosi al vescovo di Sion. Essendo anch'egli senza prole, per evitare contrasti fra i nipoti decise (1284) che Amedeo avesse la Savoia (Amedeo ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....