Scrittore ebreo russo (Kovno 1808 - ivi 1867), esponente della corrente illuministica ebraica Haskalah, e tra i fondatori della letteratura ebraica moderna. Nel suo romanzo, tradotto in numerose altre [...] lingue, Ahăvat Ṣiyyōn ("L'amore di Sion", 1853), M. fuse elementi tipici della narrativa europea, soprattutto francese, con temi tratti dal testo biblico. Tra le altre opere: i romanzi ºAyit ṣāvū῾ā ("L'ipocrita", 1858) e Ḥōzey ḥezyōnōt ("I visionarî ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Guben 1618 - ivi 1677); fu borgomastro e presidente della dieta regionale. Nelle poesie profane (Irdisches Helikon, 1674) si mostra seguace della prima scuola slesiana; nelle poesie religiose [...] (Geistliche Lieder, 1672, fra cui Geistliches Sion) avvertì l'influsso di Simon Dach e Paul Gerhardt. Molto famoso fu il canto Herr Gott, Dich loben wir, scritto in occasione della pace che metteva termine alla guerra dei Trent'anni (1648). Alcune ...
Leggi Tutto
Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] (1866), colorita rappresentazione della Roma dell'epoca di Nerone. Assai celebre fu anche l'altro poema epico Der König von Sion (1869), cui seguirono più tardi il poemetto di intonazione lirica Amor und Psyche (1882) e il poema satirico Homunculus ...
Leggi Tutto
Presunto autore (detto anche Burcardo) di un Directorium ad passagium faciendum, piano di riconquista della Terrasanta, presentato, forse per conto di Giovanni XXII, nel 1336, a Filippo VI re di Francia. [...] di Antiochia (1324), che ad Avignone, tra il 1329 e il 1337, redasse il Directorium, a sua volta rimaneggiamento del suo De modo Saracenos extirpandi, del 1316 circa e dedicato al card. Guglielmo di Farges. Non va confuso con Burcardo di Monte Sion. ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Seravezza 1881 - Forte dei Marmi 1958). Dopo i primi lavori di poesia e di teatro (una poesia descrittiva e narrativa, con echi dannunziani, evidenti nella sensuale ricerca di risalto [...] , 1914; poi raccolti in Arie bifolchine, 1943), scrisse testi teatrali (Giuda, 1918; Prime piogge d'ottobre, 1919; Rosa di Sion, 1919, ecc.), nei quali, sotto un eloquio cadenzato e simbolico che ricorda P. Claudel e M. Maeterlinck, già si profilano ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di S. Gallo nella cattedrale di Basilea; i portali delle cattedrali di Coira, di Losanna e di Zurigo, della chiesa di Valère presso Sion, della parrocchiale di Grandson; le sculture in stucco di S. Giovanni a Münster e i rari intagli (per lo più dal ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] : dopo Le Sette leggende (1912) sarà necessario attendere il 1928 per un nuovo volume di versi, Il vento di Siòn. Canzoniere d’un ebreo fiorentino del Cinquecento. Sarà la migliore prova poetica di Orvieto. Frutto dell’approfondimento della cultura ...
Leggi Tutto
GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] nuove e originali.
Al G. dobbiamo anche la copia di un Boezio, De consolatione philosophiae, di proprietà di Sion Segre Amar, oggi conservata a Ginevra, presso la Bibliothèque publique et universitaire, nel fondo Comites latentes. Il manoscritto ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , Barbara Allason, Mila, C. Mussa-Ivaldi, il professor Michele Giua e il figlio Renzo. Più tardi si aggiunsero Foa, Mario Levi, Sion Segre, e vennero presi contatti con C. Muscetta e T. Fiore. Nel 1932 il G. iniziò, inoltre, a collaborare ai Quaderni ...
Leggi Tutto
L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; annuncerà a noi la sua via e c’incammineremo in essa”: perché da Sion verrà la legge e la parola del Signore da Gerusalemme. Giudicherà in mezzo ai popoli e confonderà molti; spezzeranno le spade per ...
Leggi Tutto
-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....