Amda Sion
Imperatore d’Etiopia (m. 1344). Regnò dal 1314 al 1344. Consolidò la recente dinastia Salomonide e ampliò l’impero, specie a spese degli Stati musulmani a S-E (Ifat, Adal, Dawaro, Sharka, Bali [...] ecc.) che sottomise a più riprese, imponendo conversioni di massa. Si eresse a difensore dei cristiani d’Egitto. Il suo regno vide espandersi il monachesimo e fiorire la letteratura ...
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Pittore (Janca, Brăla, 1882 - Bucarest 1937). Studiò all'accademia di Belle Arti di Bucarest con G. Mirea, poi a Parigi. L'influsso di P. Cézanne e A. Derain emerge spesso dalle sue opere, ritratti, paesaggi e grandi composizioni in cui cercò di cogliere le tradizioni nazionali ...
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Domenicano (sec. 13º), detto anche di Sassonia o di Barby, autore di una Descriptio Terrae Sanctae, giornale di un viaggio compiuto tra il 1282 e il 1285, che è la più ricca descrizione occidentale della Palestina e del Vicino Oriente, rimasta classica per secoli. Non va confuso con lo Pseudo-Brocardo (v. Brocardo) ...
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Fisico e matematico svizzero (Sion 1878 - Gottinga 1909), allievo di D. Hilbert, W. Voigt e H. A. Lorentz. Compì numerose ricerche di spettroscopia, enunciando il principio di combinazione che porta il [...] suo nome. Sviluppò un nuovo metodo di calcolo per i problemi dipendenti da equazioni a derivate parziali. Concepì una nuova elettrodinamica, rimasta peraltro soltanto allo stato di abbozzo per la sua morte ...
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Endocrinologo francese (n. Saxon-Sion, Meurthe-et-Moselle, 1895 - m. 1986). Prof. all'univ. di Algeri (1926-38) e poi al Collège de France (1938-67). Ha contribuito al riconoscimento dei sistemi regolatori [...] della funzione tiroidea, dell'attività esplicata dagli ormoni sessuali e della loro origine. Suo particolare campo di studio è stata la gestazione ...
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Matematico e astronomo (Oxford 1560 - Sion House presso Isleworth, Middlesex, 1621). Partecipò (1585) a una spedizione nella Virginia, di cui effettuò un rilievo geografico. Si dedicò poi, in patria, all'astronomia [...] e alla matematica: osservò, senza essere al corrente della scoperta ad opera di Galileo, le macchie solari e per primo introdusse i segni > e 〈 ("maggiore di" e "minore di") ...
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Scultore spagnolo (Aldeanueva del Camino, Caceres, 1930 - Sion 2007). Formatosi alla Scuola di arti e mestieri di Madrid, visse a Parigi tra il 1954 e il 1961, e poi si trasferì in Svizzera. Nel 1957 fu [...] tra i fondatori, insieme con A. Ibarrola, J. Serrano e J. Duart, dell'Equipo '57, uno dei gruppi più attivi nell'ambito delle ricerche cinetico-visuali. Le opere di D., rifiutando ogni riferimento alla ...
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Figlio (m. 1237) del conte Tommaso I. Ebbe in appannaggio lo Sciablese e il Basso Vallese; fu in continua lotta col vescovo di Sion. Fondò l'ospedale di Villeneuve (1236). ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] della Francia (1494-96); poi, divenuto (1499) egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto nel 1508 (pubblico nel 1511), indusse i ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....