(ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e di Valère. È un frequentato centro turistico e attivo mercato agricolo (frutta, vini) con industrie meccaniche, elettrotecniche, del legno e del tabacco.
L’antica Sedunum, conquistata da Augusto, accolse ...
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Amda Sion
Imperatore d’Etiopia (m. 1344). Regnò dal 1314 al 1344. Consolidò la recente dinastia Salomonide e ampliò l’impero, specie a spese degli Stati musulmani a S-E (Ifat, Adal, Dawaro, Sharka, Bali [...] ecc.) che sottomise a più riprese, imponendo conversioni di massa. Si eresse a difensore dei cristiani d’Egitto. Il suo regno vide espandersi il monachesimo e fiorire la letteratura ...
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Falsificazione propagandistica antisemita, redatta probabilmente da un agente della polizia segreta russa, apparsa in forma abbreviata nel 1903, e integralmente nel 1905, ma diffusasi soprattutto negli anni successivi alla Prima guerra mondiale. Consisteva nel presunto resoconto di alcune sedute segrete tenute a Basilea al tempo del congresso sionista del 1897, nelle quali sarebbe stato elaborato un ...
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] dell’antisemitismo in Europa orientale e alla crisi seguita al cosiddetto affare Dreyfus, il s. avanzò le proprie rivendicazioni nel Congresso di Basilea (1897), organizzato da T. Herzl. Furono allora ...
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(fr. Valais; ted. Wallis) Cantone della Svizzera meridionale (5224 km2 con 298.580 ab. nel 2008); capoluogo Sion. Si estende su tutta la valle del Rodano, dalle sorgenti del fiume fino al suo sbocco nel [...] occupato dai Romani (57 a.C. e 25 a.C.) fino al 455, quando passò ai Burgundi; nel 524 fu sotto i Franchi con Sion come capitale e sede di vescovo (verso il 585). Dopo il trattato di Verdun (843), venne incluso nel regno di Lotaringia, poi in quello ...
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Figlio (m. 1237) del conte Tommaso I. Ebbe in appannaggio lo Sciablese e il Basso Vallese; fu in continua lotta col vescovo di Sion. Fondò l'ospedale di Villeneuve (1236). ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] della Francia (1494-96); poi, divenuto (1499) egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto nel 1508 (pubblico nel 1511), indusse i ...
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Uomo politico (n. circa 1450 - m. Vevey 1529) del Vallese, lottò per l'impero e per il ducato di Milano contro il partito filofrancese e il vescovo di Sion (1494-96); protettore di Matteo Schiner, poi [...] avversario quando questi divenne vescovo e signore del Vallese, gli sollevò contro i sudditi (1518) ...
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Dawaro
Antico regno musulmano situato nell’od. Etiopia sudorientale. Costituitosi intorno al 13° sec., nella prima metà del 14° partecipò alla sfortunata coalizione islamica (➔ Adal; Ifat) che tentò [...] di svincolarsi dal controllo dell’Etiopia cristiana (➔ Amda Sion). Nella prima metà del 16° sec. D., ormai provincia etiopica, fu invaso da Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi e successivamente dagli . ...
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Hadya
(o Hadiya) Antico regno etiopico con una forte componente musulmana, situato nel Sud-Ovest dell’od. Etiopia. Consolidatosi nel sec. 13°, controllava, assieme all’Ifat, le vie commerciali dello [...] Shoa. Resistette alle pressioni dell’impero d’Etiopia, finché fu assoggettato come Stato vassallo da Amda Sion nel sec. 14°. ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....