Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] lingua nazionale (oltre a postulare il riscatto sociale e politico delle masse ebraiche), e dall’altra il nascente sionismo che riteneva lo y. simbolo dell’asservimento della Diaspora. In questo periodo però, pur partendo da posizioni illuministe ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] perdere la propria misura di attualità.
Lo Stato d'Israele, nato nel 1948 a seguito del risorgimento ebraico, detto sionismo, e sulle ceneri dell'ebraismo europeo sterminato dai nazisti, ha posto una sfida vecchia e nuova all'ebraismo: il confronto ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] di B. Primo congresso mondiale sionista, convocato a B. daT. Herzl per il 29 agosto 1897, data di nascita ufficiale del sionismo; dal congresso uscì il cosiddetto Programma di B., ossia il principio della creazione in Palestina di una sede nazionale ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] del mondo contemporaneo (v. terzo mondo; v. panarabismo). Movimenti come il sionismo, che solo in questo secolo ha acquisito caratteri propriamente politico-nazionali (v. sionismo), hanno dato la prova che temi di questo tipo possono essere tuttora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franz Kafka è uno dei maggiori rappresentanti di una fertile stagione della letteratura [...] ). L’interesse per la questione ebraica porta Kafka a seguire con partecipazione, negli anni successivi, i progressi del sionismo e a considerare anche l’eventualità di trasferirsi in Palestina. Motivi del pensiero mistico ebraico e cristiano saranno ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] più impellente per via del conflitto col mondo arabo. Nel 1975, in coincidenza con la risoluzione ONU che assimilava il sionismo al razzismo, il testo musicato Plaidoyer pour ma terre / Arringa per la mia terra sancì la prima esplicita presa di ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391; III, 11, p. 229)
Adolfo Maresca
Organizzazione internazionale di vocazione universale per i fini che persegue, per il numero degli stati onde è costituita, per la [...] e di oltranzismo (caratteristico esempio è offerto dalla risoluzione dell'Assemblea - novembre 1975 - che ha incluso il sionismo fra le forme di razzismo condannate dall'organizzazione).
Nell'ultimo quindicennio, le N. U. sono divenute lo specchio ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] risonanza ed efficacia ha avuto invece, anche per ragioni storiche, l'utopia comunitaria e cooperativistica maturata all'interno del sionismo o, più in generale, in rapporto all'esperienza e alle prospettive dello Stato ebraico in Palestina. Oltre al ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] ebraica (Origini e omogeneità della razza, in Inchiesta sulla razza, Roma 19395 pp. 71-80; La questione ebraica e il sionismo, Sancasciano Val di Pesa 1939; Roma segnacolo di reazione della stirpe..., Roma 1939).
Vincitore di concorso, nel 1942 fu ...
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NOBILI, Guido
Valerio Camarotto
NOBILI, Guido. – Nacque a Firenze il 7 dicembre 1850 da Ferdinando, avvocato, e da Elena Pasqui, pittrice.
Di estrazione altoborghese, i famigliari parteciparono attivamente, [...] voluta dallo Stato»); Monaci e frati (contro i ‘giacobini’ responsabili di gettare le fondamenta dell’‘anarchia’); Sionismo (nel quale, tra l’altro, si condannano le speculazioni finanziarie in Borsa); Riflessioni (apologia delle ragazze madri ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale e lancia un durissimo attacco alla...