La parola scelta per il 1950 è sionismo. La scelta è legata all’emanazione della legge del ritorno nel neo-nato Stato d’Israele. Il 5 luglio del 1950 il Knesset, cioè il parlamento dello Stato d’Israele [...] due iniziative normative cruciali, e molto controverse e dibattute, sia in Israele, sia a livello internazionale, che gettarono le basi per la costruzione di uno Stato a maggioranza ebraica.Immagine: Theodor Herzl, fondatore dello sionismo moderno. ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale e lancia un durissimo attacco alla...
sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa orientale...
Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. La fase iniziale del movimento sionista,...