LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] , inoltre, un cenno gli articoli apparsi fra aprile e dicembre 1907, sempre con lo stesso pseudonimo, sul primo organo sionista (L'Idea sionnista), che si segnalano per la lucidità con cui vengono affrontate la questione dell'antisemitismo e quella ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] 'identità ebraica di Israele - e salvare dunque la base del progetto sionista - postula e pratica la necessità e l'urgenza di tagliare in stesso tempo, per ottenere l'appoggio degli ambienti sionisti alle potenze dell'Intesa, si era impegnata con la ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] e forte ebreo appartenente a un kibbuz e l’immagine dell’ebreo della diaspora. Di questa corrente, che esplicita l’ideale sionista-socialista, fanno parte A. Meged, H. Bartov, B. Tammuz e il citato Yizhar. Quest’ultimo analizza in alcune sue novelle ...
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Storia. - L'immediato dopoguerra (all'incirca 1945-48) aveva già consentito agli Arabi di trarre sostanziali vantaggi dal secondo conflitto mondiale, che era stato per essi assai meno cruento e deludente [...] instabilità nel Vicino Oriente. Il problema di Israele, risolto sul piano pratico con l'affermarsi vitale del giovane stato sionista (che ancora nel 1956, con la rapida campagna del Sinai, mostrò la sua superiorità militare sui vicini nemici), resta ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Israele ve ne sono due a indirizzo religioso: il Mizrahi e l'Aguddat Israel. Il Mizrahi aveva partecipato al movimento sionista già molto prima della costituzione dello Stato di Israele. Contro la tesi di molti rabbini, secondo la quale la redenzione ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] mondiale (Mano nera serba, Irish volunteers poi Irish republican army, Organizzazione rivoluzionaria interna macedone, agitazione sionista in Palestina). Forme terroristiche non furono disgiunte dalla rivolta dei paesi coloniali a conclusione della ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] e ha giustificato la messa al bando di un'opposizione politica che avrebbe potuto fare il gioco del ‛nemico sionista'; si è avuta così una forte legittimazione dei poteri costituiti e in particolare dell'egemonia dei militari, soprattutto negli ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] allora per breve tempo ministro dell'Agricoltura, e stabilire inoltre un dialogo con gli esponenti del Mapai (partito sionista di ispirazione socialista). Tali rapporti gli permisero di organizzare nel 1958 la visita di Nenni in Israele, che consentì ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] , Danimarca, Paesi Bassi avviene "su basi cristiane". È significativo che presenze massoniche si ritrovino in area ebraica e persino sionista. Assume rilievo frattanto la m. centro- e sudamericana, le cui logge sono in taluni paesi (Cile, Cuba, ecc ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] dagli anni Ottanta del Novecento, quando l’emergere in Israele di una nuova storiografia «revisionista» o «post-sionista» ha rinnovato le interpretazioni rispetto alla storiografia precedente, che vedeva nella diaspora duemila anni privi di storia ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.