La domesticazione degli animali e l'allevamento: Americhe
Alessandro Lupo
Duccio Bonavia
America settentrionale e mesoamerica
di Alessandro Lupo
A differenza dei popoli dell'area andina, quelli dell'America [...] impiegato per la caccia, la guardia, il trasporto (nell'Artico per il traino delle slitte e nell'area algonchina e Sioux per quello di strutture lignee dette travois), il vestiario (nella Columbia Britannica il pelo era usato per tessere) e l ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] per evocare idee di «libertà», «movimento» e «rapporto con la natura» (come nel caso di modelli di moto chiamati Sioux, Apache, Cheyenne, Navaho, variamente ricorrenti nella produzione di varie case motociclistiche) o di «ferocia guerriera» (come nel ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] estesa ad altre aree storico-religiose 'primitive', prestandosi a più o meno fondate assimilazioni con termini affini come il wakan dei Sioux, il boylya degli Australiani, l'orenda degli Irochesi e degli Uroni e così via. Grazie a questo processo di ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] le movenze dell'orso, del bufalo, del bisonte, con travestimenti convenzionali. Gli attori danzano così fino all'esaurimento. Presso i Sioux il mago si maschera con il vello d'un orso ed è seguito da una comitiva di danzatori similmente travestiti ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] egemone, modificandosi e modificandola. I detective indiani di T. Hillerman (n. 1925) non sono né più veri né più falsi dei Sioux di autori bianchi come Th. Berger (n. 1924): gli uni e gli altri hanno una loro credibilità appunto perché sono il ...
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sioux
〈siù〉 nella pron. fr., 〈sùu〉 e pl. 〈sùu∫〉 nella pron. ingl. agg. e s. m. e f. (rara la forma italianizzata siù). – Relativo o appartenente a una popolazione indigena del Nord America, caratterizzata da statura molto alta, che costituiva...
sachem
〈sèičëm〉 s. ingl. [voce di origine algonchina che significa propr. «capo»] (pl. sachems 〈sèičëm∫〉), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. 〈sàkem〉). – Nome con cui è indicato genericam. il capo di una tribù (in genere l’anziano...