Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Rodio (300-230 circa) è l’unico a tentare il poema di vasto respiro (le Argonautiche, in quattro libri). Teocrito di Siracusa (310-250) è autore di poemetti epico-mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di cui si considera ...
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Architetto (m. 1648), il più significativo esponente di una famiglia di architetti di origine spagnola attivi a Siracusa. Collaboratore del padre Andrea (documentato a Siracusa dal 1594; m. 1643), fu capomastro [...] della città dal 1621 e progettò numerose opere in forme barocche temperate da ricordi del Rinascimento: palazzo del Senato (1629-33; sede del municipio, noto come palazzo V.); rifacimento della chiesa ...
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Poeta drammatico greco della Pleiade alessandrina (prima metà del sec. 3º a. C.) vissuto ad Atene, Siracusa e Alessandria. Fu celebrato come rinnovatore del dramma satiresco. Si hanno pochi frammenti da [...] un dramma, Aetlio, da un dramma satiresco, Dafni o Litierse, e da un altro di titolo ignoto ...
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Generale bizantino (m. 1043); riconquistò all'Impero tra il 1038 e il 1040 la città di Siracusa e gran parte della Sicilia orientale sottraendole alla dominazione musulmana; ma, caduto in disgrazia presso [...] l'imperatore Michele IV, fu richiamato a Costantinopoli e gettato in prigione (1040). Liberato da Michele V e nominato catapano dell'Italia meridionale, dovette affrontare la ribellione in Puglia dei Normanni. ...
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Comune agricolo della Sicilia orientale nella provincia di Siracusa; il centro capoluogo, situato in amena posizione su di un ripiano a 190 m. s. m., 8 km. dalla costa dell'Ionio, conta 8477 ab. (il comune, [...] vasto kmq. 159,67, ne conta 10.781). Il paese, edificato nel 1551 dal viceré Giov. Vega per accogliervi gli abitanti della città di Lentini, esposta ai miasmi del prossimti "biviere" e alle incursioni ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] Gregorio Asbesta, allievo prediletto di M., pure oriundo di Sicilia ma da anni trapiantato a Costantinopoli, divenuto poi arcivescovo di Siracusa (B.H.G., II, n. 1278).
Per l’iconografia di M. cfr. Stiernon.
Fonti e Bibl.: Anastasius Bibliothecarius ...
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ACHRADINA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione, tre oinochòai (Louvre E 420; Vaticano 66; Siracusa) e un coperchio di pyxis (Corinto), fu riunita dal Dunbabin. Il nome deriva [...] dalla località di Siracusa dove fu trovata una delle oinochòai. I motivi decorativi sono presi del fregio animale orientalizzante. La caccia alla lepre sulla oinochòe del Vaticano e la rosetta a punti, che il pittore usa costantemente come riempitivo ...
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Capitano cartaginese, nato a Cartagine da un esiliato siracusano. Nel 214 a. C.. fu mandato da Annibale a Siracusa, insieme col fratello Ippocrate, per stringere alleanza col successore di Gerone, Geronimo. [...] con i rinforzi cartaginesi ad Agrigento. Quando questa città fu espugnata nel 211, fuggì a Cartagine. Ippocrate era morto di peste a Siracusa nel 212.
Bibl.: Niese, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 155 seg.; E. Pais, Storia di Roma durante le ...
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EUMENES (Εὐμένης)
L. Breglia
Incisore attivo subito dopo la metà del V sec. nella zecca di Siracusa per la quale prepara varî conî monetali; di essi alcuni, anonimi, gli sono attribuiti su dati stilistici [...] più o meno validi, mentre altri sono contrassegnati dalla sua firma, apposta per esteso, ora sull'àmpyx che cinge la testa femminile, ora, goffamente, nel tondello (v. moneta).
Nel gruppo di conî con la ...
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Isoletta lungo la costa orientale della Sicilia, nella quale è il nucleo più antico della città di Siracusa. Lunga 1600 m, larga circa 800, è unita alla terraferma da un largo ponte gettato sullo stretto [...] braccio di mare che ne bagna le coste occidentali e che così è trasformato in darsena ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...