Architetto e pittore (Trapani 1644 - Palermo 1730). Architetto del senato di Palermo (1707), lavorò soprattutto in quella città (chiesa dell'Olivella; soprastrutture della chiesa del Salvatore). Gli è [...] anche attribuita la facciata del duomo di Siracusa. ...
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Colonia siracusana fondata nel 598.a. C. sulla costa meridionale della Sicilia, alla foce del fiume Ippari. Postasi, 65 anni dopo la fondazione, a capo d'una rivolta di colonie e di Siculi della zona d'influenza [...] di polis nel 461 a. C., quando tornò sotto l'influenza di Gela; la sua politica in costante opposizione a Siracusa, è degna di attenzione, per la sua irrequietezza, durante il periodo delle spedizioni ateniesi, al termine delle quali Camarina ottenne ...
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Archeologo e numismatico tedesco, nato ad Amburgo il 10 agosto 1897 e ivi morto, il 3 aprile 1971. Laureatosi a Würzburg nel 1925 con una tesi sulle monete di Siracusa, dopo un soggiorno in Italia partecipò [...] agli scavi ripresi dall'Istituto Archeologico Germanico a Pergamo, dopo l'interruzione dovuta alla prima guerra mondiale. Dal 1932 al 1938 insegnò archeologia classica presso l'università di Greifswald; ...
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Piccola città greca, sorta forse su una precedente fondazione sicula intorno al sec. VI a. C., alle foci del fiume omonimo, e collegata con Siracusa per mezzo della Via Elorina, famosa per la sconfitta [...] subita qui dagli Ateniesi nel 413 a. C. Della città sappiamo solo che nel 263 fu lasciata dai Romani a Gerone II e che nel 214 si arrese a Marcello. Seguitò a esistere in epoca romana. Alcuni scavi, eseguiti ...
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Cefalù Comune della prov. di Palermo (65,8 km2 con 13.799 ab. nel 2008).
L’antica Cefaledio è menzionata a partire dal 4° sec. a.C. Fu dominata dal tiranno greco Dionisio di Siracusa e poi dai Romani [...] (254), sotto i quali ebbe rango di civitas decumana. Nel 9° sec. fu conquistata dagli Arabi, cui la tolsero i Normanni (1063); il re Ruggiero II vi fondò il duomo (inserito nel 2015 nella lista Unesco ...
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MONCADA, Pietro
Marcello Moscone
– Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Pietro (II), siniscalco di Catalogna e signore della baronia di Aitona, e da Elisenda de Pinós.
Suoi fratelli erano Ottone, [...] sanctorum iunii, III, Antuerpiae 1701, p. 654; R. Pirro, Sicilia sacra …, Panormi 1733, I, pp. 626 s.; S. Privitera, Storia di Siracusa antica e moderna, II, Napoli 1879, p. 62; G. La Mantia, Il testamento di Federico II aragonese, re di Sicilia, in ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] autore di un poemetto in versi scritto sul finire del IV secolo e intitolato Carmen de ponderibus.
Apprendiamo quindi che il Siracusano avrebbe seguito un procedimento questa volta basato sul pesare nell’acqua la corona e le masse d’oro e argento (vv ...
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Nacque a Modica il 21 novembre 1756 da Tommaso e da Isabella Alagona.
Rimasto precocemente orfano di padre, si formò sotto la guida dello zio materno Giovan Battista Alagona, vescovo di Siracusa, che lo [...] del secolo XIX, Palermo 1857, pp. 276-312; G.A. Gubernale, Dizionario biografico degli uomini illustri della provincia di Siracusa, Floridia 1909, pp. 209 s.; A. Petino, La questione del commercio dei grani in Sicilia nel Settecento, Catania 1946 ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] C. e poi sempre restaurate fino alla caduta sotto il dominio romano, e alcune fondamenta in pietra di abitazioni secondo la tecnica usata a Siracusa; ci sono pervenute anche le monete di I. (del IV, III e Il sec. a. C.); numerosi sono i vasi − per la ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...