Ninfa, il cui nome fu da taluni erroneamente ritenuto d'origine orientale, mentre, più probabilmente, esso è dovuto al colore della doppia cerulea sorgente con cui Ciane fu collegata e che sgorga nella [...] opposta al ratto della figlia di Demetra (Ovid., Metam., V, 409 segg.). Comunque Ciane, insieme con Persefone, ebbe culto a Siracusa e fu onorata con feste annuali e processioni che si dicevano istituite da Eracle al tempo della sua venuta in Sicilia ...
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VASILE, Salvatore Ranieri (Turi). – Nacque a Messina nel quartiere di San Ranieri (da cui prese il secondo nome) il 22 marzo 1922; primogenito di Maria Signorelli da Belpasso (Catania) e di Paolo da Lentini [...] (Siracusa)
Roberto Cuppone
, ebbe due sorelle, Francesca e Angela.
I frequenti trasferimenti del padre, maresciallo della Regia Marina, gli infusero fin dall’infanzia un sentimento di appartenenza e insieme di ‘diaspora’. Molti anni dopo, in Paura ...
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TYMPANIS (Tympanis)
P. Moreno
Architetto greco del IV sec. a. C.
Il nome è ricostruito congetturalmente da un passo di Cicerone (De nat. deor., iii, 35): sarebbe l'autore del rogo funebre di Dionisio [...] I di Siracusa, morto il 367 a. C. Le notizie sulle onoranze stabilite per il padre da Dionisio Il risalgono a Philistos (Theon, Progymn., 2, p. 146; Plut., Pelop., 34) ed a Timaios (Athen., v, 49): il nome πυρά usato dalle fonti greche, può far ...
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Nome di tre personaggi della storia siracusana: 1. Comandante (405 a. C.), con Dionisio, dell'esercito siracusano, favorì il colpo di stato del collega, e gli diede in moglie la figlia Aristomache. 2. [...] Nipote del precedente, entrato in Siracusa (353 a. C.) durante l'assenza di Callippo ateniese, vi dominò per due anni; fu poi ucciso. 3. Figlio di Dione, morì suicida ancor giovane. ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] è attestato come stratigoto a Siracusa. All'inizio dei sec. XIII i Fimetti dovettero stabilirsi a Lentini, dove esercitavano funzioni di ufficiali regi locali. Un altro Goffredo vi è ricordato nel 1239 come comestabulus (conestabile). A lui nel 1240 ...
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Vedi LENTINI dell'anno: 1961 - 1995
LENTINI (Λεοντῖνοι, Leontini)
G. V. Gentili
Antico centro in Sicilia, di origine sicula, accolse i Calcidesi di Thukles sei anni dopo la fondazione di Naxos (735 a. [...] di scavi 1950-1951 e 1951-1952; la necropoli della valle S. Mauro; le fortificazioni meridionali della città e la porta di Siracusa, in Not. scavi, 1955 p. 281 ss.; id., Leontini - Scavi e ricerche degli anni 1954-1955, in Boll. d'Arte, XLII, s ...
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CHAIRIPPOS, pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico nella tecnica a figure rosse, attivo entro il primo quarto del V sec. a. C. Il nome è dovuto ad un'acclamazione riportata su un cratere a colonnette [...] di Siracusa (n. 21.138). Il Pittore di Ch. non ha una personalità spiccata, ed è anzi da considerare come una sorta di seconda figura, quasi di umbra di Myson. Le quindici e più opere che gli vengono assegnate da J. D. Beazley sono tutte crateri a ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] -82 a.C. Conobbe grande floridezza con la tirannide di Terone (488-472), ma pochi anni dopo cadde nell’orbita di Siracusa alla quale cercò invano di ribellarsi. In età romana ebbe qualche importanza come porto. Decaduta sotto il dominio bizantino, fu ...
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THERA, Pittore di
L. Banti
, Pittore di Ceramografo corinzio, il cui nome deriva da uno dei vasi che gli sono stati attribuiti, una pyxis trovata a Thera. Il Payne gli ha attribuito un'altra pyxis, [...] trovata a Siracusa, e due coperchi (a Londra e a Micene); lo Happer due coperchi (Rodi e Vienna) e alcuni frammenti da Perachora. Tutti sono decorati con motivi del fregio a figure di animali. Appartiene al periodo 620-590 a. C. (Corinzio Arcaico).
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SOGLIANO, Antonio
Archeologo, nato in Napoli 13 giugno 1854. Allievo di G. Fiorelli e laureatosi in lettere nel 1878, fu nominato vice-segretario nei musei, funzionando però da ispettore degli scavi [...] in Pompei. Nel 1885 andò a Siracusa per compilare l'inventario del museo di quella città. Fino al 1901 rimase agli scavi di Pompei; passò poi come direttore a coadiuvare A. Salinas al museo di Palermo; dal 1904 al 1906 diresse il museo di Villa ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...