Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] di Simonide, lo seguì nelle peregrinazioni di corte in corte, finché giunse a Siracusa presso Ierone, di cui cantò le vittorie nei suoi epinici in gara con Pindaro; in polemica con questo, B. chiamava sé stesso "l'usignolo di Ceo dalla lingua di ...
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Stirpe aristocratica che governò Corinto dopo la fine della monarchia. Si riconnette ad Eracle, poiché la leggenda riferisce che la terra corinzia e limitrofa fu occupata dagli Eraclidi durante la cosiddetta [...] . Secondo la tradizione, duecento Bacchiadi si sarebbero seguiti nel regno; alla loro stirpe è attribuita la fondazione di Siracusa e Corcira.
Questa stirpe eleggeva ogni anno un presidente (πρύτανις) dal proprio seno, e continuava ad esercitare il ...
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Scultore ionico. Sappiamo da Diogene Laerzio (IV, 58) che ne parlava il periegeta Polemone (circa il 200 a. C.). Visse tra il sec. VI e il V; distrutta la sua città dai Persiani (494), lavorò per i Dinomenidi [...] di Siracusa. Gli scavi francesi a Delfi hanno rimesso in luce una base firmata con il suo nome: essa reggeva l'ex-voto offerto da Gelone dopo la battaglia d'Imera (480): una Vittoria e un tripode in oro, di cui ci parla Ateneo (VI, 231 F) che ...
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LUCILLUS
Red.
1° (v. vol. iv, p. 721). - Pittore romano che dipinse il ritratto del poeta Naucellio settantenne, intorno al 375-380 d. C., e che lo stesso poeta descrive in uno dei suoi epigrammi (Naucelli [...] Epigrammata Bobiensia, 8, 1 ss.).
Giunio o Giulio Naucellio, nato a Siracusa, venne da giovane a Roma dove sposò una Sabina, da cui ebbe il figlio Sabino; di altri figli parla Simmaco (Epist., iii, 14) che indirizza alcune lettere a Naucellio intorno ...
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Generale ateniese, tra i migliori di cui Atene dispose durante la guerra del Peloponneso. Colse significativi successi in Acarnania (426 a. C.) contro Peloponnesiaci e Ambracioti; sbarcò a Pilo con Cleone [...] costringendo alla resa il presidio spartano dell'isola di Sfacteria (425). Inviato nel 413 con rinforzi all'assedio di Siracusa, propose l'abbandono dell'assedio ma non fu ascoltato: dopo la rotta ateniese fu raggiunto nella ritirata e costretto a ...
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Comune della prov. di Ragusa (290,8 km2 con 54.332 ab. nel 2008), posto a 296 m s.l.m. sulle pendici meridionali dei Monti Iblei. Il centro, diviso in una parte alta e una bassa, sorge sopra uno sperone [...] Mauru e Pozzo dei Pruni (ora coperti), che, confluendo, danno origine alla Fiumara di M., scavalcata da un viadotto della superstrada Siracusa-Ragusa. Dopo l’alluvione del 1902 fu costruito, in basso, lungo la fiumara, il nuovo borgo. Nel passato vi ...
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(gr. ῎Ελωρος, lat. Helorus) Antica città della costa sud-orientale della Sicilia, allo sbocco del fiume omonimo (chiamato oggi Tellaro nel primo tratto, poi Abisso). Presso l’alto corso del fiume nel [...] 493 a.C. Ippocrate di Gela vinse i Siracusani. Sulla via che da E. conduceva a Siracusa gli Ateniesi furono gravemente sconfitti nel 413 a.C.; la città, lasciata dai Romani a Gerone II (263), si arrese a Marcello nel 214.
Su una collinetta tra la ...
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NEREIDE (Νηρηίς, Nerēis)
Paola Zancan
Principessa della famiglia degli Eacidi regnante in Epiro. Figlia di Pirro, dicono le fonti; di Pirro II, precisano i moderni poiché ragioni cronologiche inducono [...] al 233, o poco prima, N. andò sposa a Gelone, figlio di Gerone II di Siracusa; fu madre di quel Geronimo che succederà quindicenne al nonno Gerone II nel trono di Siracusa.
Bibl.: K. J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, ii, Berlino 1927, pp. 150 ...
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Tindari, Capo Promontorio roccioso, sulla costa tirrenica della Sicilia. Nelle vicinanze è il centro di T., a 274 m s.l.m., compreso nel comune di Patti, in prov. di Messina. Prende nome dall’antica città [...] di Tindari (gr. Τυνδαρίς), fondata nel 396 a.C. da Dionisio I di Siracusa con coloni messeni, dapprima insediatisi a Zancle. Alleata di Timoleone nel 344, fu poi in buone relazioni con Gerone II (270) e con i Romani; al largo di T. nel 257 si svolse ...
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bioturismo
(bio-turismo), s. m. Turismo che manifesta considerazione e rispetto nei confronti dell’ambiente.
• La missione? Vendere il «prodotto Sicilia» senza offuscarne l’autenticità. Così, dopo una [...] breve prova come associazione, diventano società tramite la gestione prima e l’acquisto poi di un’agenzia di viaggi a Siracusa. E poi il salto di qualità: gestire un punto di accoglienza pensato e interpretato secondo i canoni del bioturismo. (Mario ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...