Donna cristiana ritratta in un celebre sarcofago. Era moglie di un Valerio (identificato con un Valeriano dell'età di Teodorico, o con un Valerio menzionato nel 435, o con un C. Valerius Apollinaris dell'epoca [...] di Diocleziano). Il sarcofago, di provenienza romana (databile forse tra il 330 e il 355), venne trovato nelle catacombe di S. Giovanni a Siracusa (ora nel museo); è uno dei più insigni monumenti dell'arte paleocristiana. ...
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] suoi studi sulla ceramica greca; tra l'altro collaborò al Corpus vasorum antiquorum pubblicando per l'Italia il vol. 1° della serie di Siracusa (1942) e il vol. 1° della serie di Ferrara (1963).
Tra le sue opere: Il teatro greco fuori di Atene (1934 ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] la sconfitta all'Assinaros degli Ateniesi, dei quali fu la base delle operazioni di guerra, C. fu esposta alla vendetta di Siracusa, fortunatamente stornata dall'avanzata cartaginese (409 a. C.); ma la sua effimera libertà cessò di lì a poco con la ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] era a breve distanza, nella punta chiamata oggi Capo Schisò. Ebbe momenti di libero governo ed altri di soggezione a Siracusa, fino a che divenne, prima, civitas foederata di Roma, poi, con Ottaviano, colonia militare per la sua importante posizione ...
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Musicista (Termini Imerese 1885 - Roma 1951). Studiò al conservatorio di Palermo. Svolse attività di violoncellista, ma soprattutto di compositore e direttore d'orchestra. Diresse (1922-24) il conservatorio [...] di Palermo, poi quello di Roma (1924-44). Compose musica teatrale (opere: Dafni, 1928; Liolà, 1935; ecc.) e strumentale, musiche corali e di scena per le tragedie greche recitate al teatro di Siracusa, musiche per film. ...
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POLLIDE (Πόλλις)
Paola Zancan
Ammiraglio (navarco) spartano nel 396-95, e di nuovo nel 377-76. Nel 393-92 fu invece epistoleus e come tale, a fianco del navarca Podanemo, prese parte alle operazioni [...] corinzie nel golfo di Corinto, e fu ferito. Di P. c'è inoltre testimoniato che fu mandato come ambasciatore a Siracusa e che nel viaggio di ritorno, riconducendo Platone in Grecia, lo fece vendere schiavo in Egina. Durante il suo secondo navarcato ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] più antiche fonti letterarie essi sono infatti un popolo dell’estremo Occidente. La tradizione raccolta da Filisto di Siracusa (in Dion. Hal., I, 22, 4) li identifica invece con la popolazione cacciata dall’Italia centrale da Umbri e Pelasgi e ...
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ALMINARA, Giambattista
Santi Luigi Agnello
Apprezzato e operoso capomaestro siracusano, il maggiore di. una famiglia di attivi imprenditori, tra i quali vanno menzionati il padre Pasquale, i fratelli [...] di nuovi documenti,in Arch. stor. per la Sicilia,11-111 (1936-37), pp. 271-347; Id., Il prospetto della Cattedrale di Siracusa e l'opera dello scultore palermitano Ignazio Marabitti, in Archivi,serie 2, IV (1937), pp. 63-74, 127-143; S. L. Agnello ...
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PALERMO 4, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure rosse, dipendente dal Pittore di Bowdoin, dal quale il Beazley ha distaccato alcune lèkythoi assegnandole a questo [...] palermitane simili, questo distacco non ha ragion d'essere. Non soltanto i panneggi delle lèkythoi palermitane e di Siracusa, Atene, Roma e Cracovia sono identici, cioè ampi a grandi pieghe distanziate, ma i particolari delle acconciature sono ...
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Generale ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), più volte stratego: fautore della guerra contro Sparta, fu da Aristofane, negli Acarnesi (425), rappresentato come un guerrafondaio brutale. Nel 421 fu [...] tra i firmatarî della pace di Nicia; nel 416-15, come stratego autocratore, comandò, assieme a Nicia e Alcibiade, la spedizione di Sicilia. Cadde da valoroso (413) durante uno scontro presso Siracusa. ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...