ARGEIADAS (᾿Αργειάδας)
P. Orlandini
Bronzista greco di Argo, attivo nei primi decenni del V sec. a. C., figlio del grande scultore argivo Hageladas. Assieme ai bronzisti argivi Atotos e Asopodoros e [...] Diod., xi, 76, 5), ma deve riportarsi a qualche anno dopo il 484, allorché Gelone distrusse Camarina trasferendone gli abitanti a Siracusa (Herod., vii, 156). L'attività di A. e dei suoi colleghi viene quindi a inquadrarsi tra la fine dell'arcaismo e ...
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HERMOKREON (῾Ερμοκρέων)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, presumibilmente del III sec. a. C. Costruì in Parion l'altare dei Giganti, presso il tempio di Apollo Aktàios (Strab., x, 5, 7 = C. 487; xiii, [...] 1, 13 = C. 588). L'altare era lungo uno stadio e aveva le stesse proporzioni di quello di Gerone II a Siracusa (269-215). Rappresentazioni di esso si trovano su monete di Parion: era quadrangolare, con volute acroteriali e un fregio di ghirlande.
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Archeologo, nato a Vittoria (Ragusa) il 17 luglio 1907, morto a Pisa il 3 dicembre 1998. Nella Scuola normale superiore di Pisa si perfezionò (1930-31) con A. Mancini e B. Pace; fu poi assistente di R. [...] suoi studi sulla ceramica greca; tra l'altro collaborò al Corpus vasorum antiquorum pubblicando per l'Italia il vol. 1° della serie di Siracusa (1942) e il vol. 1° della serie di Ferrara (1963).
Tra le sue opere: Il teatro greco fuori di Atene (1934 ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] la sconfitta all'Assinaros degli Ateniesi, dei quali fu la base delle operazioni di guerra, C. fu esposta alla vendetta di Siracusa, fortunatamente stornata dall'avanzata cartaginese (409 a. C.); ma la sua effimera libertà cessò di lì a poco con la ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] era a breve distanza, nella punta chiamata oggi Capo Schisò. Ebbe momenti di libero governo ed altri di soggezione a Siracusa, fino a che divenne, prima, civitas foederata di Roma, poi, con Ottaviano, colonia militare per la sua importante posizione ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] più antiche fonti letterarie essi sono infatti un popolo dell’estremo Occidente. La tradizione raccolta da Filisto di Siracusa (in Dion. Hal., I, 22, 4) li identifica invece con la popolazione cacciata dall’Italia centrale da Umbri e Pelasgi e ...
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PALERMO 4, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure rosse, dipendente dal Pittore di Bowdoin, dal quale il Beazley ha distaccato alcune lèkythoi assegnandole a questo [...] palermitane simili, questo distacco non ha ragion d'essere. Non soltanto i panneggi delle lèkythoi palermitane e di Siracusa, Atene, Roma e Cracovia sono identici, cioè ampi a grandi pieghe distanziate, ma i particolari delle acconciature sono ...
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ANGERS, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico a figure rosse a cui è attribuita una serie di otto lèkythoi con rappresentazioni di Nikai in volo, vestite di chitone con maniche e di himàtion. Artigiano [...] , con un residuo di arcaismo, il volo quasi inginocchiato. Databile intorno al 470 a. C., si può confrontare col Pittore di Siracusa 21975.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 488; lèkythos di Angers: Rev. Arch., I, 1923, p. 63; lèkythos di Copenaghen ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] . Alla fine del V secolo si assiste ad un rinnovamento della tecnica dell'assedio soprattutto ad opera di Dionisio di Siracusa che curò in modo particolare le difese della città, fortificando l'altopiano delle Epipole con un muro, nel quale si ...
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ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] , ninfa di una fonte in Elide, che, amata dal dio fluviale Alfeo, ripara, per sfuggirgli, nell'isola di Ortigia presso Siracusa, dove però egli la raggiunge, così che le loro acque si confondono.
A., come ninfa acquatica, non ebbe nell'arte figurata ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...