Tiranno di Gela dal 498 al 491 a. C.; estese il dominio di Gela su Callipoli, Nasso, Zancle, Leontini. Quando i profughi Samî, venuti in Sicilia, occuparono Zancle, I. si accordò con essi contro gli Zanclei [...] che gli erano sottoposti. Poi si volse contro Siracusa e l'assediò finché non ottenne la concessione di Camarina. Morì poco dopo, sotto Ibla, in battaglia contro i Siculi. ...
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Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...] portò alla grave sconfitta ateniese-argiva di Mantinea (418) ad opera degli Spartani. Caldeggiò la spedizione ateniese in Sicilia contro Siracusa (416-15) e ne fu uno dei comandanti; ma giunto a Catania fu richiamato in patria come sospetto di aver ...
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Nella tradizione, fondatore di Crotone (fine 8º sec. a. C.); secondo una versione, sarebbe stato indotto dall'oracolo a preferire il sito salubre di Crotone a quello ricco, ma malsano, di Sibari; secondo [...] un'altra, il dilemma avrebbe riguardato la salubrità di Crotone e la ricchezza di Siracusa, e M. avrebbe optato per la prima, lasciando la seconda al corinzio Archia. ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] le maggiori città siciliane (Selinunte, Imera, Agrigento ecc.). La lotta intrapresa allora contro i Cartaginesi da Dionisio, tiranno di Siracusa, si concluse dopo vicende alterne con un accordo (374) che riconosceva a C. la signoria della Sicilia a O ...
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Uomo politico e generale siracusano di parte conservatrice (seconda metà del 5º sec. a. C.). Fu il principale negoziatore nel congresso di Gela (424) per la pacificazione tra le città siciliane; lottò [...] poi contro l'invasione ateniese dell'isola (415-13). Ma i democratici avevano preso il sopravvento in Siracusa ed E. morì nel tentativo di rientrarvi con le armi in pugno (407). Platone, che molto lo ammirò, ne fece un interlocutore nel Timeo e nel ...
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Bacchiadi
Dinastia dell’antica Grecia che governò Corinto, discendente, secondo la leggenda, dall’eraclide Alete. Il suo dominio continuò con carattere oligarchico fino dopo la metà del sec. 7° a.C.; [...] all’età dei B. appartengono l’inizio della espansione politica e commerciale di Corinto e la fondazione di Siracusa e Corcira. ...
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Generale ateniese, tra i migliori di cui Atene dispose durante la guerra del Peloponneso. Colse significativi successi in Acarnania (426 a. C.) contro Peloponnesiaci e Ambracioti; sbarcò a Pilo con Cleone [...] costringendo alla resa il presidio spartano dell'isola di Sfacteria (425). Inviato nel 413 con rinforzi all'assedio di Siracusa, propose l'abbandono dell'assedio ma non fu ascoltato: dopo la rotta ateniese fu raggiunto nella ritirata e costretto a ...
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Storico ed erudito greco (340 circa - 260 a. C. circa), discepolo di Teofrasto; fu anche per qualche tempo tiranno della sua patria. Tra le opere storiche, delle quali si sono conservati non molti frammenti, [...] di 'Eλληνικά o Mακεδονικά) dal 370 a. C. alla battaglia di Curupedio (281), e una storia di Agatocle, tiranno di Siracusa. Scrisse anche di letteratura e di musica e, primo, si occupò di storia dell'arte. Le sue opere storiche furono utilizzate in ...
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Comune della prov. di Trapani (181,8 km2 con 11.251 ab. nel 2008). Il centro è situato a 446 m s.l.m., nell’alto bacino del fiume Delia. È un centro di commercio agricolo e zootecnico importante, con industrie [...] , città dei Sicani e degli Elimi che, alleata nel 453 a.C. con Segesta e Atene contro Siracusa, durante la guerra di Dionisio di Siracusa contro la colonia cartaginese di Mozia e i successivi scontri tra Cartaginesi e Siracusani (398-392), parteggiò ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] , e di qui, d'accordo con Enrico il Pescatore, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia, conquistò il 6 ag. 1204 Siracusa, occupata poco prima dai Pisani; dopo aver distrutto due navi pisane e aver assediato la città per sei giorni, fu acclamato conte ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...