ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] (s. v. ῎Εννα) la dice fondata nel 664 da Siracusa; mentre Filisto ne abbassa la cronologia al 552: le date nel 396 E. passò sotto il dominio di Dionigi il Vecchio. Libera da Siracusa, contro cui è in lotta nel 309, dopo due anni ritorna in potere ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] , ai colombari. Quelli paleocristiani ed ebraici furono costituiti da gallerie sotterranee (catacombe), che prevalsero a Roma, Napoli, Siracusa, Cagliari ecc., o da vaste aree a cielo scoperto, sempre all’esterno della cinta delle mura, secondo le ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] (un terzo è al museo di Messina), di tipo cosiddetto ionico-siceliota. Un frammento di Nike volante del museo di Siracusa trova riscontro nei frammenti di un'altra Nike di Palermo; forse erano ambedue acroterî di un tempio, tardivi rimaneggiamenti ...
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Corinto
Fabrizio Di Marco
La città che diede uno stile alla Grecia
Corinto fu un'importante città della Grecia antica, situata in posizione strategica nei pressi dell'istmo che univa il Peloponneso [...] Corinto fu un importante centro commerciale e culturale sin dall'8° secolo a.C., quando fondò le colonie di Corfù e Siracusa. Nei due secoli seguenti divenne sempre più potente ed entrò in rivalità con Atene, alleandosi con Sparta durante la guerra ...
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PANTERA IMPAURITA, Pittore della (Maler des ängstlichen Panthers; Painter of the Munich Pyxides)
L. Banti
Ceramografo corinzio della fine del VII sec. a. C. (Corinzio Arcaico; v. corinzi, vasi).
Ha dipinto, [...] Pyxides di Monaco, gli attribuisce anche una pyxis da Corinto (K.P. 343), una da Delo (a Mykonos) e un coperchio a Siracusa (n. 52137).
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 292, nn. 653-658; R. J. Hopper, Addenda to Necrocorinthia, in Ann ...
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PANTOXENA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Gli vengono assegnati da J. D. Beazley un piccolo gruppo di vasi, due crateri a calice e [...] in maniera indubbiamente personale una curiosa scena che viene intesa come di culto ad un'erma in un cratere a calice di Siracusa. Ed è forse appunto questo suo impegno a rendere così insoddisfacenti le sue figurazioni. I drammi d'amore e di morte di ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] più, dopo la cacciata di Trasideo, sotto il larvato dominio di Gerone di Siracusa, prese parte notevole alla battaglia del 480 a. C. vinta da Gelone di Siracusa contro i Cartaginesi comandati da Amilcare, avvenimento che valse ad affermare in Sicilia ...
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PHRYGILLOS (Φρυγίλλος)
L. Breglia
Incisore monetale - attivo nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. - la cui personalità artistica non è ancora precisamente definibile perché incerto è il numero e quindi [...] su due conî di tetradracmi siracusani con la testa di Kore fra i delfini; il nome abbreviato ΦΡΥ ritorna poi ancora a Siracusa per altri due conî di tetradracmi con testa femminile, e su tre conî della litra. Allo stesso autore da parecchi studiosi ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] determinata dell'attività di Leochares. Platone (Epist., 13, p. 361) ci informa che L. eseguì la statua di Dionigi I di Siracusa, e ciò dovette avvenire intorno agli anni 365; prima del 356 dobbiamo porre il ritratto che lo scultore fece per l ...
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Archeologo romeno, naturalizzato italiano (1955), nato a Toporu nei pressi di Giurgiu il 25 marzo 1913. Fu allievo di G. De Sanctis, con il quale si laureò nel 1945 presentando una tesi sulle fonti geografiche [...] di Romania, si trasferì a Roma. Dal 1949 al 1958 ha partecipato a scavi in Sicilia, in centri di origine greca, come Siracusa, Gela, Lentini, e in centri indigeni come Butera. Rientrato nel 1958 a Roma, ha fondato l'Aereofototeca del Ministero della ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...