(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] : L. Bernabò Brea, Lipari, i vulcani, l'inferno, e San Bartolomeo: Le isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, in Archivio Storico Siracusano, n.s., 5 (1978-79), pp. 25-89 (ed. ampliata in collab. con S.L. Agnello, M. Cavalier, W. Krönig, Le Isole ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] soprattutto dalla metà del sec. 7°; il monaco greco Zosimo, per es., egumeno del monastero di S. Lucia a Siracusa, divenne vescovo della città (642-649), riproponendo in tal modo la figura del monaco-vescovo peculiare dell'Oriente cristiano. È ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] trovato anch'esse ampia illustrazione nei santuari, e specialmente nei pinàkia di Locri Epizefiri nella Magna Grecia (v. kore). Anche a Siracusa il culto di D. e Kore ebbe singolare sviluppo (Diod., xi, 26, 7; xvi, 66) e nel santuario situato, sembra ...
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ARISTONOTHOS (᾿Αριστόνοϑος)
L. Banti
Ceramista o pittore greco che ha firmato un cratere, trovato a Caere in Etruria, ora al Museo dei Conservatori a Roma, Aristonothos epoiesen. Il nome è stato letto [...] quarto del VII sec. a. C. e con la bottega che ha dipinto un gruppo di crateri usciti dalla necropoli del Fusco (Siracusa). Meno certo è che il vaso sia stato eseguito a Caere, come ha proposto lo Schweitzer (v. sotto). Fu giudicato argivo dal ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] -82 a.C. Conobbe grande floridezza con la tirannide di Terone (488-472), ma pochi anni dopo cadde nell’orbita di Siracusa alla quale cercò invano di ribellarsi. In età romana ebbe qualche importanza come porto. Decaduta sotto il dominio bizantino, fu ...
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HERAKLEIDAS (῾Ηρακλείδας)
A. Stazio
1°. - Incisore monetale di Katane (Catania), l'unico, insieme a Choirion (v.), che abbia lavorato soltanto per questa città. L'epoca e la durata della sua attività [...] in un'imitazione, sia pur lontana, dallo schema della testa di Atena che Eukleidas (v.) aveva incisa sulle monete di Siracusa, ripete, di quest'ultima, l'ovale morbido del volto, le labbra appena dischiuse, l'atteggiamento classicamente composto e ...
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CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempio greco e romano assume la funzione pratica di [...] c. consta di una gola e di un listello senza ornati, le c. del tempio enneastilo di Paestum e dell'Athenaion di Siracusa erano fittili ed ornate con motivi derivanti dalla stilizzazione della greca e di foglie cuoriformi; nel tempio di Selinunte le c ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] C. a primeggiare fra le città della Grecia. Anche il grande movimento coloniale che condusse alla fondazione di Corfù e di Siracusa da parte di C. nel sec. VIII, si è oggi propensi a giudicarlo, piuttosto che frutto della espansione commerciale della ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] . C., quando appaiono i primi rapporti col mondo greco, che porteranno, nel IV sec. a. C. alla soggezione politica a Siracusa. Documento della penetrazione greca è un vaso con iscrizione sicula in alfabeto calcidese. Ma sia per l'età arcaica, sia per ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] , talvolta, si uniscono altre figure. La scena è su un'hydrìa di Boston, su un frammento di altro vaso, su un cratere di Siracusa e, infine, in un mosaico di Thenae. D. e Perseo soli che stanno per uscire dall'arca sono rappresentati su un vaso al ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...